Roma, l'asticella Champions si alza nella notte di Madrid

Roma, l'asticella Champions si alza nella notte di Madrid
di Ugo Trani
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Martedì 18 Settembre 2018, 22:50 - Ultimo aggiornamento: 23:21

dal nostro inviato MADRID La Roma entra nella nuova Champions e l'asticella si alza verso il cielo di Madrid. Il debutto nel gruppo G è contro il Real campione in carica e capace di alzare il trofeo in 4 delle ultime 5 edizioni. Insomma è inutile parlare di chi non c'è, quindi Cristiano Ronaldo, 105 gol in 101 match con la maglia delle merengues in questa competizione. Qui è la storia del club più titolato: 49 partecipazioni in questo torneo e 13 successi. Insieme a CR7, se n'è andato anche Zidane, con il record delle 3 coppe di fila. Ma i Blancos sono sempre qui, per ricominciare contro i giallorossi.
 


IDENTITA' DA RITROVARE
Di Francesco scopre come si vive in panchina nello stadio che applaude i campioni, basta chiedere a Totti e all'accoglienza ricevuta solo 2 anni fa, e che pretende, sempre e comunque, i successi. La Roma ha vinto solo nel 1° turno di campionato. Poi 2 punti in 3 partite. La rivoluzione di Monchi ha colpito l'anima della squadra. Via i senatori, dentro i giovani. Con i quali serve pazienza. Quando si cambia, e tanto, bisogna spettare che la sintonia torni quella di prima. Senza strappare la traccia del passato, quella che portato i giallorossi al 3° posto e fino alla semifinale dell'ultima Champions. Ecco perché l'allenatore ripartirà dal 4-3-3, con Nzonzi allargato da mezzala per la giusta convivenza con De Rossi che torna dall'inizio con Fazio. L'altra mezzala è da scegliere: Zaniolo, ancora in attesa di debuttare in A, sfida Pellegrini. Il centrocampista classe '99 comincerebbe dalla Champions.

TRIDENTE DI RIFERIMENTO
Dentro chi è in forma. E chi ha più minuti nelle gambe. Accanto a Dzeko, in attacco ancora Under ed El Shaarawy. E' il trio di domenica scorsa contro il Chievo. Come Bale, Benzema e Asensio sono gli intoccabili di Lopetegui: 5 partite (4 in Liga) su 5 da titolari. Gli stessi per far capire quale sarà il futuro dopo l'addio di Ronaldo. In dubbio Modric, stanco dopo il mondiale.
Se va in panchina, accanto al regista Kroos, ecco Casemiro e Isco.

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