Roma, Olsen: visite mediche e contratto firmato: «Sono entusiasta»

Roma, Olsen: visite mediche e contratto firmato: «Sono entusiasta»
di Gianluca Lengua
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Martedì 24 Luglio 2018, 16:16 - Ultimo aggiornamento: 19:47
Capelli biondi, alto quasi due metri e un sorriso contagioso: si è presentato così a Roma Robin Patrick Olsen, il nuovo portiere giallorosso che prenderà il posto di Alisson. Frutto di una scelta lunga e condivisa con Di Francesco, lo svedese questa mattina ha svolto le visite mediche a Villa Stuart e ha posato con la sciarpa e la maglietta d’allenamento della Roma davanti a cronisti, fotografi e qualche tifoso. In giornata è prevista la firma sul contratto che lo legherà ai giallorossi per i prossimi 4 anni a 1,5 milioni più bonus (al Copenaghen ne andranno 8,5), mentre domani dovrebbe imbarcasi per gli Stati Uniti e raggiungere la squadra a San Diego, dove atterrerà durante il match contro il Tottenham. L'esordio in campo potrebbe essere contro il Barcellona il 31 luglio a Dallas, altrimenti il primo test sarà quello con il Real Madrid del 7 agosto a New York.

Olsen arriva a titolo definitivo dal Copenaghen a fronte di un corrispettivo fisso di 8,5 milioni di euro, e variabile, fino ad un massimo di 3,5 milioni per bonus legati al raggiungimento da parte del calciatore e del club di determinati obiettivi sportivi.
Inoltre, spiega la nota emessa da Trigoria, la Roma riconoscerà al Copenhagen, in caso di futuro trasferimento di Olsen, un importo pari al 10% del prezzo di cessione al netto del corrispettivo fisso e di quanto già maturato a titolo di corrispettivo variabile. «Sono molto felice ed entusiasta. È un grande onore per me arrivare alla Roma. È un grande passo per la mia carriera», ha dichiarato Olsen che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2023. Il portiere svedese, cresciuto nel Malmo, nelle ultime tre stagioni ha giocato nel Copenaghen e ai recenti Mondiali in Russia ha difeso la porta della Svezia. «Robin è un portiere con esperienza internazionale: penso che possa rendere al suo livello qui a Roma e mantenere gli standard che lo hanno portato a essere titolare nella nazionale svedese», le parole del direttore sportivo Monchi.
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