Roma, Pallotta sui cori razzisti a Stamford Bridge: «Incolpati a causa di pochi idioti»

Roma, Pallotta sui cori razzisti a Stamford Bridge: «Incolpati a causa di pochi idioti»
di Gianluca Lengua
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Venerdì 20 Ottobre 2017, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 20:41

Il presidente della Roma Jim Pallotta prende una posizione chiara sugli ululati razzisti provenienti dal settore occupato dai tifosi giallorossi allo Stamford Bridge e indirizzati ad Antonio Ruediger durante la partita di Champions il Chelsea e la Roma. «La cosa frustrante è che a volte negli stadi è sufficiente che un paio di elementi faccia qualcosa di stupido affinché questo poi, purtroppo, si rifletta negativamente sul 99,9% delle persone che non la pensa in quel modo e non farebbe mai qualcosa del genere. Sono episodi gravi e deplorevoli sempre e comunque, a prescindere da quello che possa essersi verificato l'altro giorno, il mio è un discorso di carattere generale. Dispiace che i club siano ritenuti responsabili per le azioni di pochi idioti in giro per il mondo», ha detto il presidente della Roma a Radio SiriusXM.

La Uefa ha comunicato di aver aperto un procedimento disciplinare a seguito di alcuni “buu” razzisti, come detto, avvenuti durante la partita. Nel comunicato diffuso dall’organizzazione è citato l’articolo 14 del regolamento disciplinare, il caso sarà discusso il 16 novembre dall’Ethics and Disciplinary Body. Se la Uefa dovesse confermare i cori dei tifosi romanisti, le conseguenze potrebbero portare a un semplice ammonimento, alla possibile chiusura dello stadio o di un settore, ipotesi, quest’ultima, remota perché la Roma non ha precedenti di discriminazione razziale in Europa


 

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