LE SPINE DELLA ROSA
Alisson e Florenzi sono invece i casi più complicati. In tempi non sospetti, a domanda diretta su un possibile futuro alla Totti o alla De Rossi, il centrocampista fu sincero: «Non lo so, è difficile dirlo. Da un lato penso sì, c’è la voglia di fare il percorso di Daniele e Francesco anche se già so che non potrò mai arrivare ad essere come loro. Quindi magari dico di sì, però non è detto. Non mi posso precludere nulla». Su questo «non mi posso precludere nulla», negli ultimi mesi si sono inserite a fari spenti e in tempi diversi la Juventus (fine dicembre) e l’Inter (recentemente). A Torino gli ex compagni lo hanno già chiamato. A Milano ci ha pensato Spalletti. Florenzi a Roma sta bene. È la sua città, gli piacerebbe dunque restare ma a 27 anni non esclude altre vie. La palla passa a Monchi che spera di trattenerlo e già nel prossimo weekend (quando il ds si aspetta di ricevere anche la risposta di Marcano) è pronto a convocare nuovamente l’agente Lucci per parlarne. Non sarà semplice: la richiesta del calciatore viaggia sui parametri di Strootman (3,5 milioni più premi). Cifre che a breve potrebbe chiedere anche Alisson, sulla cui permanenza si sono spesi Di Francesco, Pallotta e Monchi. Il condizionale è subordinato al fatto che anche per il brasiliano, come per il tecnico, ad oggi non è fissato un appuntamento in agenda. Ma se per Eusebio il motivo è che viene dato per scontato il rinnovo, diverso è il discorso che riguarda il portiere. Si torna, in questo caso, alla stella polare che caratterizza il mercato della Roma: «È la qualità delle offerte a indirizzare le scelte». La sensazione, avvalorata da qualche indiscrezione off record, è che l’attesa sia dovuta al fatto che il club e il ragazzo (rimasto sempre vago sul proprio futuro) sanno che dopo la finale di Champions si materializzerà l’offerta del Real Madrid (per la quale da tempo intermediari sono al lavoro). In quel caso bisognerà riflettere seriamente. Sia a Trigoria (la valutazione di partenza è 80 milioni, ora a bilancio figura per 4,8) che Alisson.
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