Roma, Totti ai tifosi: «Il mondo ci guarda». Schick: «Contro il Liverpool coraggio e cattiveria»

Roma, Totti ai tifosi: «Il mondo ci guarda». Schick: «Contro il Liverpool coraggio e cattiveria»
di Gianluca Lengua
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Lunedì 30 Aprile 2018, 19:31 - Ultimo aggiornamento: 20:41

In vista della semifinale di Champions League di mercoledì sera contro il Liverpool, Francesco Totti si è rivolto ai tifosi giallorossi con un messaggio postato attraverso l’account Twitter del club: «Da qualche ora abbiamo iniziato a colorare la nostra città di giallorosso. Il mondo ci guarda e noi vogliamo vestire Roma con il suo abito migliore: siamo i suoi ambasciatori, abbiamo una grande responsabilità, dentro e fuori lo Stadio Olimpico. Supportiamo i nostri ragazzi con l’amore e la passione che ci contraddistinguono, facciamo in modo che i nostri sguardi e quelli dei calciatori non siano distolti dal campo: ora più che mai è quello il centro del nostro universo. Mercoledì, in ogni luogo di Roma, dovremo dimostrare una volta ancora di saper trasmettere i nostri valori: quelli dello sport, dell’accoglienza e del rispetto degli avversari». 
 

 

Mister 40 milioni, ovvero Patrik Schick, sta uscendo dal guscio grazie ai gol segnati contro Spal e Chievo. Di Francesco sta puntando su di lui e mercoledì sarà titolare nella partita più importante dell’anno per i giallorossi: «Dovremo andare in campo senza paura, con grande cattiveria e coraggio. In difesa non sono così forti come in attacco. Abbiamo la possibilità di fare tre gol in casa. Allo stadio ci sarà una atmosfera splendida, forse di più di quella vissuta contro il Barcellona», ha detto l’ex Sampdoria ai microfoni di Roma Tv. L’attaccante ceco, nella prima parte della stagione, ha combattuto contro gli infortuni muscolari e i problemi di condizione atletica, che ne hanno rallentato la comprensione dei sistemi di gioco di Di Francesco: «Il problema maggiore è stato l’infortunio. Quando sei infortunato non puoi fare nulla, solo terapia, non puoi andare in campo e sei fuori dal gruppo dei compagni. Per me è stato un momento duro non poter fare nulla. Oggi posso dire di essere felice che i brutti momenti siano passati. Ringrazio i medici perché sono sempre stati con me e mi hanno spronato a non mollare». Inevitabile tornare al gol sbagliato contro la Juventus che avrebbe potuto dare un altro significato alla sua sua stagione: «Sarebbe potuto essere pesantissimo. È stata una grande delusione per me ma così è il calcio, può succedere a tutti. Nei giorni dopo ci ho pensato molto ma oggi è solo un ricordo lontano. Di Francesco? È una brava persona, parliamo tanto e per me molto importante avere un dialogo con lui. Devo ancora ringraziarlo per la fiducia che mi ha dato». Oggi, però, le cose hanno preso un’altra direzione: «Con Dzeko parlo molto sia in campo che fuori e con il resto degli attaccanti sto prendendo sempre più confidenza nel giocare insieme». 

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