Roma, Totti: «La sfida col Barça? Da pelle d'oca»

Roma, Totti: «La sfida col Barça? Da pelle d'oca»
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Sabato 14 Aprile 2018, 21:42 - Ultimo aggiornamento: 22:16
Francesco Totti, Dirigente della Roma, ospite di Maria De Filippi ad Amici. E si riparla di Roma-Barcellona. «Ci davano tutti per spacciati e perdenti, era quasi considerata inutile. Ad inizio sorteggio il Barcellona era abbastanza contento di aver pescato la Roma, ci avevano definito un bonbon. Sono circostanze in cui ti piace confrontarti in competizioni così importanti, fortunatamente erano due partite di 90 minuti. La prima partita è andata come il 90% delle persone si aspettava. A rivedere il ritorno viene la pelle d’oca, se lo sono meritato. È stata una partita memorabile». Il prossimo impegno contro il Liverpool? Il calcio è bello perché dà un'altra possibilità, anche se non è una partita secca". Quanti sacrifici hai fatto per arrivare dove sei arrivato?
«Nel nostro mondo bisogna farne tanti.
A 18 anni esci in giro col motorino, con gli amici, vai in discoteca. Dopo tante cose le devi mettere da parte e pensare a un obiettivo, se hai un obiettivo in futuro.  Da piccolo vuoi fare una cosa e man mano che vai avanti cerchi di raggiungerla, con forza, determinazione e fortuna. Da piccolo volevo fare il calciatore, fortunatamente ci sono riuscito anche perché so fare solo quello. Anche io costretto in panchina? Gli ultimi due anni ho avuto il cuscinetto. Ho dovuto lavorare il doppio per convincere il mister, ma dalle cose negative si passa a quelle positive
». Infine, anche un ricordo doloroso: "Dopo un infortunio come quello che è successo a me nel 2006 cambi atteggiamento e mentalità - ha concluso Totti - riesci a trovare carattere, motivazione. Mi feci male a marzo 2006, a maggio ero pronto per il Mondiale".
 
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