Rosetti: «L'unico criterio con cui sceglieremo chi andrà in Russia è la qualità»

Rosetti: «L'unico criterio con cui sceglieremo chi andrà in Russia è la qualità»
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Martedì 17 Aprile 2018, 19:53 - Ultimo aggiornamento: 20:34
«L'unico criterio con cui sceglieremo chi andrà in Russia è la qualità». Parola del responsabile italiano e responsabile per la Fifa per Russia 2018 del progetto VAR, Roberto Rosetti. «Molte nazioni vorrebbero introdurlo il Var ma serve un percorso lungo per preparare gli arbitri». Cos'è la simulazione di VAR? «Il nostro obiettivo - spiega Rosetti in una intervista a Meadiset Premium - è quello di simulare a 360 gradi quello che succede in una control-room, in una sala dove il VAR va a operare. Andiamo a fare una simulazione completa di quello che avviene nella sala con il VAR. È una riproduzione fedele di quello che accadrà nel match center di Mosca». Come si portano alla pari degli altri gli arbitri che provengono da Federazioni dove non c'è il VAR? «Questo è il quinto seminario che facciamo in preparazione dei Mondiali - aggiunge Rosetti - C'è stata un'istruzione ma anche una selezione importante per chi andrà in Russia. L'unico criterio per scegliere chi andrà in Russia è la qualità. Solo chi avrà la qualità necessaria andrà ai Mondiali. Ci sono dei VAR con un'esperienza importante, come quelli italiani o tedeschi, oppure quelli che provengono dal Sudamerica, dove hanno inserito questo strumento in Coppa Libertadores. Ormai sono molte le Federazioni che hanno scelto di inserire la VAR».
 
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