Russia 2018, il Belgio alla prova di maturità: oggi parte con la debuttante Panama

Russia 2018, il Belgio alla prova di maturità: oggi parte con la debuttante Panama
di Alberto Abbate
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Lunedì 18 Giugno 2018, 12:41
Sono belli, ma finora non hanno mai ballato. Stavolta i Diavoli Rossi vogliono ballare sul mondo, così Courtois (obiettivo del Real Madrid) apre le danze fra i pali. Altro che guantoni in alto: «Siamo tutti pronti e anche più esperti rispetto al Mondiale del 2014. Più maturi. Non credo che il Belgio sia il favorito per vincere, però penso che possiamo stare lì. C'è fiducia. Hazard? Non l'ho mai visto giocare così bene come nelle ultime tre partite. Ma stiamo tutti bene, anche De Bruyne e Lukaku. Quando un Mondiale si può definire riuscito? Quando si vince». E' presto per guardare la fine, oggi alle 17 è solo l'inizio per il Belgio nel girone G al Fisht Stadium. Debutto Mondiale contro Panama, Martinez (primo ct non belga a guidare la Nazionale in un grande torneo internazionale dai tempi di Scot Doug Livingstone, nel 1954) allontana le voci di uno spogliatoio già spaccato da atteggiamenti da primedonne alla vigilia: «Questo gruppo è una famiglia». Al momento travagliata pure dai malanni interni di Kompany e Varmaelen non disponibili. Nainggolan scartato in partenza.
IL MODULO
Avanti comunque col 3-4-2-1, a centrocampo Meunier e Carrasco sulle fasce, Witsel e De Bruyne sulla linea mediana. In avanti dietro Lukaku, il napoletano Mertens e la stella Eden Hazard: «E' fresco mentalmente, sta bene. E' nel momento migliore della sua carriera, considerando età, qualità della performance chiosa Martinez - e anche la fascia di capitano».
COREOGRAFIA
Nessun volo pindarico per il Belgio, fuochi d'artificio per il ct Hernan Dario Gomez, detto el Bolillo, alla domanda sul fioretto in caso di passaggio addirittura ai quarti di finale: «Rasarmi i capelli a zero, quello no Scolarmi una bottiglia di vodka alla goccia? Si, va bene». Lui è colombiano di Medellin, ma sa che per tutta Panama sarà un giorno storico. Tanto che il presidente della Repubblica, Jaun Carlos Varela, ieri era nel ritiro della nazionale per pranzare con i giocatori e ricordare loro quello che anche il Bolillo ripete a più non posso: «Rappresentiamo una nazione intera e ne siamo orgogliosi. Tutti stanno sognando e anche noi abbiamo un sogno. Rientrare a casa il più tardi possibile». Per Panama questo è il momento di cambiare canale.
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