Sampdoria-Inter, le pagelle: Icardi su tutti, nei blucerchiati nessuan sufficienza

Sampdoria-Inter, le pagelle: Icardi su tutti, nei blucerchiati nessuan sufficienza
di Marco Callai
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Domenica 18 Marzo 2018, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 18:23
SAMPDORIA
 
Viviano 5,5:  tiene in piedi la baracca nei primi 25 minuti, poi si fa travolgere anche lui dall’ondata nerazzurra. Totalmente incolpevole sui primi  4 gol,  poteva evitare il poker di Icardi.

Bereszynski 5:  ha meno colpe di altri in difesa, ma comunque perde più volte il confronto con Perisic. Giampaolo non gli lascia concludere il primo tempo  (dal 39’ pt Verre 5,5: il suo apporto non cambia di una virgola la gara della Samp).

Ferrari 4,5:  una statua in area di rigore. Rischia addirittura di trasformare la partita di calcio in sfida tennistica con una disgraziata scivolata sullo 0-5.

Silvestre 4: disastroso. Troppi errori, troppe disattenzioni. Chi porta i gradi del leader della retroguardia non può permettersele, nemmeno di fronte al sensazionale Maurito.

Murru 4,5:  si fa regolarmente asfaltare da Cancelo e anche per Candreva la sua fascia è un’autostrada verso il fondo.  
 
Barreto 4:  perde tutti i contrasti a centrocampo, regala a Icardi la chance, sfruttata, per il poker (dal 9’ st Regini 6: entra a frittata ormai già fatta).

Torreira 5:  non all’altezza di una situazione di grande difficoltà, soffre molto Rafinha .

Praet 5,5:  cerca più volte di metter la toppa giusta sui buchi lasciati dai compagni, non sempre ci riesce.

Ramirez 5: invisibile (dal 5’ st Caprari 5,5: si muove molto ma si nota solo per un’ammonizione)

Quagliarella 5,5: non riceve palloni giocabili, non crea occasioni. Ha poche responsabilità in questa disfatta ma forse poteva fare qualcosa di più nella ripresa per salvare l’onore di tutta la squadra con un gol.

Zapata 5,5: sfortunato in occasione della traversa sullo 0-3, l’ultimo ad arrendersi.

Giampaolo 4: a fine gara deve sentirsi come Napoleone a Waterloo, tra l'altro per la seconda volta in pochi giorni dopo l’umiliazione di Crotone

INTER
 
Handanovic 6: spettatore non pagante sino allo 0-3, una sola parata su Praet prima di riprendere a godersi lo spettacolo.

Cancelo 6,5:  copre la fascia destra in maniera inappuntabile in fase difensiva e offensiva. Suo l’assist, un cross al bacio, per l’1-0 di Perisic.

Skriniar 6: la giornata è tranquilla, ma lui non difetta mai di attenzione.

Miranda  6,5:  poco lavoro, ma quando c’è da mostrare sicurezza nella chiusura degli spazi i suoi interventi sono fondamentali.

D’Ambrosio 6,5: tanta corsa, tante energie messe a disposizione dei compagni.  

Gagliardini 6,5: bravissimo in fase di rottura, svolge i suoi compiti in modo impeccabile.

Brozovic 6,5: ottima qualità in cabina di regia, imposta il gioco e detta i ritmi ottimamente. 

Perisic 7,5: la prestazione di oggi è la perfetta risposta alle sollecitazioni di Spalletti del giorno prima. Beffa sia Silvestre sia Viviano sull’incornata dell’1-0, un delizioso pallonetto, ed è un pericolo costante per tutta la gara.

Rafinha 7: gli manca solo il gol, lo sfiora in un paio di occasioni. Per il resto, è ben integrato nei perfetti meccanismi offensivi. Si procura il rigore dello 0-2.

Candreva 6,5: inesauribile la sua spinta, qualche volta gli manca la precisione.

Icardi 9: domenica da raccontare ai figli dei suoi figli. Più i suoi ex tifosi della Samp lo prendono di mira, più lui si scatena e li fa arrabbiare con un poker da bomber di razza. Dopo 71 giorni a secco, taglia finalmente il traguardo dei 100 gol in A. Il suo ritorno al gol è la carta più importante da giocare per la conquista del piazzamento Champions.  (dal 21’ st Eder: entra quando il risultato è abbondantemente in ghiaccio)

Spalletti 8: miglior prestazione stagionale. Al di là del poker di Maurito, l’orchestra suona alla perfezione. L’Inter torna a ragionare come una squadra, non più come una somma di singoli. E’ il messaggio più importante  per questo finale di stagione a Roma e Lazio. 
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