Ma perché, all'inizio, ha rinunciato a uno come Mertens? «Dries è un giocatore straordinario - risponde il tecnico del Napoli -, e non ne facciamo volentieri a meno.
Ma è uno scattista, è un giocatore che ha bisogno di freschezza e non può fare 50 partite in una stagione: va preservato e l'abbiamo fatto questa sera. Uno spezzone l'avrebbe fatto. Ha delle caratteristiche per le quali è difficile rinunciarvi, ma qualche volta va fatto». C'è un calo fisico nel Napoli? «Io non lo vedo - dice Sarri -, sarebbe precoce: il playoff con il Nizza è stato molto dispendioso dal punto di vista mentale e forse averlo superato ci ha causato un filo di appagamento, momentaneo, che ora stiamo pagando. Dobbiamo capirlo, superarlo e non scordarci che abbiamo perso 2-1 in casa della testa di serie del girone. Hamsik? Io penso che Marek attraversa un momento nel quale non è brillantissimo, stasera l'ho visto anche meglio rispetto alle partite precedenti. Quando ad un giocatore chiedi tantissimo ogni tanto paghi qualcosa». «A quelli che avevano tutte queste aspettative - conclude - rispondo che siamo tornati sulla terra: io sapevo che sarebbe stato difficile su questo campo»
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