Torino, Mihajlovic: «Lazio e Napoli più forti di noi ma ci proviamo»

Torino, Mihajlovic: «Lazio e Napoli più forti di noi ma ci proviamo»
di Redazione Sport
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Domenica 10 Dicembre 2017, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 20:52
Per il Torino, che ha pareggiato le ultime 4 partite, «questo è il momento di stringere i denti. Poi verrà il tempo in cui rimetteremo la freccia e ripartiremo. Il campionato è ancora lungo, la classifica resta corta, ora l'imperativo è di stare attaccati al gruppo». Così Sinisa Mihajlovic alla vigilia del posticipo con la Lazio, all'Olimpico di Roma. «Vorrei sempre vincere e avevo costruito una squadra ancora più offensiva dell'anno scorso - ha spiegato il tecnico granata - ma un un allenatore deve avere l'intelligenza di capire quando deve adattarsi alle situazioni e ai giocatori. C'era bisogno di essere più coperti, di ridare compattezza e solidità alla squadra, i tifosi hanno il diritto di fischiare e i giornalisti quando criticano fanno il loro dovere, ma il Toro sta meglio di un mese fa e io so che tra un mese starà ancora meglio».

Lazio e Napoli, prossime avversarie del Torino domani e sabato, «sono più forti e l'hanno dimostrato lungo tutto il campionato. Ma possiamo fare risultato. Certo, dovremo giocare una grande partita ed essere più cinici in attacco».
Ancora senza Niang, infortunato, Mihajlovic spera in un risveglio di Belotti e in maggior continuità da parte di Ljajic: «Purtroppo - è l'amaro commento del tecnico granata - Niang non ha mai fatto la differenza, Ljajic gioca una partita all'altezza e l'altra no, e Belotti è rimasto tanto fuori, segnando solo tre gol». Sulla carta, la Lazio è un ostacolo molto alto per i granata: «È forse la squadra più sorprendente della stagione - è il giudizio di Mihajlovic - sta lottando per la Champions, ha passato il turno in Europa League, rivelandosi completa in tutti i reparti, preparata bene. Forse le manca qualche punto rispetto a quelli che avrebbe meritato, ma piccoli difetti li ha e giocheremo su quelli». Mihajlovic preannuncia un acquisto a gennaio: «Dobbiamo sicuramente prendere un vice di Belotti, sperando di non averne mai bisogno. Sceglieremo tra un giocatore esperto che si adatti a stare in panchina e un giovane. Purtroppo - conclude - Sadiq non ha dimostrato di essere ancora a certi livelli».
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