Totti: «Il Barcellona dovrà sudare per battere la Roma»

Totti: «Il Barcellona dovrà sudare per battere la Roma»
di Redazione Sport
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Venerdì 16 Marzo 2018, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 13:15
«Sono contento del sorteggio perché siamo tra le otto più forti d'Europa, quindi sarebbe stato uguale affrontare anche altre squadre, come City o Real Madrid. Ce la giocheremo come abbiamo fatto finora: in questa Champions abbiamo fatto un cammino positivo, quindi il Barcellona avrà da sudare per eliminarci». Così Francesco Totti, intervistato da Premium Sport, commenta l'esito dei sorteggi di Champions. «Mio figlio è pazzo di Messi, l'ultima volta gli ho chiesto la maglia perchè gliene avevo regalate cinque delle mie...»

«Possiamo fare bene anche contro il Barcellona - ripete Totti -. Certo sulla carta il Siviglia e il Liverpool erano quelle più abbordabili ma poi in campo è tutto diverso. Affronteremo il Barcellona da grande squadra ma sono certo che anche loro saranno preoccupati di affrontarci. Andremo là a fare la nostra partita e a far vedere che la Roma può far bene anche contro i blaugrana». «Tutti si aspettano il passaggio del turno del Barca ma si troveranno davanti una squadra molto competitiva - dice ancora l'ex n.10 ora dirigente romanista -.
Il calcio è bello perché può succedere tutto, soprattutto in questi momenti. Per vincere questa competizione devi sfidarle quasi tutte, poi giocare contro campioni come Messi, Suarez e Piqueè ti dà uno stimolo in più per fare meglio». Secondo Totti la Roma non parte battuta perché «siamo arrivati primi in un girone difficile, contro Chelsea e Atletico. Abbiamo affrontato lo Shakhtar che è una squadra molto forte, in questa Champions abbiamo fatto un cammino positivo, quindi il Barcellona avrà da sudare. Il gol di Florenzi da centrocampo contro il Barcellona? Spero che possa rifarlo ma non sarà facile». Poi una rivelazione: «La prova di Messi contro il Chelsea? Lo guardo sempre perché mio figlio Cristian è innamorato pazzo di lui - racconta Totti -, e conosce a memoria tutto quello che fa. L'ultima volta che l'ho sfidato gli ho chiesto la maglietta, anche perché io gli avevo mandato 5 mie magliette e me ne serviva una per mio figlio»
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