Uber, sconti speciali per i tifosi della Roma: l'accordo scatena la bufera, tassisti in rivolta

Uber, sconti speciali per i tifosi della Roma: l'accordo scatena la bufera, tassisti in rivolta
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Giovedì 16 Novembre 2017, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 15:13

È bufera sull'accordo raggiunto dall'As Roma con Uber, la multinazionale americana di trasporto privato. Chi prenoterà una corsa con l'applicazione in occasione delle partite giocate in casa dal club giallorosso, inserendo il codice Forzaroma, otterrà uno sconto del 20% per corse da e per lo stadio.

In aggiunta, per facilitare il deflusso al termine della partita, l'app indicherà chiaramente il percorso per raggiungere i punti di raccolta Uber più vicini. L'accordo ha subito scatenato la protesta dei tassisti capitolini che hanno anche minacciato una manifestazione in coincidenza col derby in programma sabato alle 18.

 


Il club giallorosso ha chiarito all'Ansa che «nell'ambito delle iniziative volte a facilitare l'accesso e il deflusso allo Stadio Olimpico da parte dei propri tifosi, l'AS Roma ha avuto da settimane contatti con diverse compagnie pubbliche e private, al fine di identificare e offrire i servizi più idonei a favorire la fruizione dell'evento sportivo. La partnership con Uber - spiega ancora il club - è soltanto la prima arrivata a conclusione e non in via esclusiva. La società si augura pertanto di stringere a breve ulteriori collaborazioni allo stesso scopo». La partnership, inoltre, permetterà ai turisti in visita nella Capitale di assistere alle partite del campionato italiano: una volta entrati nell'app di Uber, alcune card speciali segnaleranno loro i match in programma a Roma, con un link diretto al ticket office della AS Roma. 

«Dobbiamo constatare con amarezza che una società calcistica così importante come l'A.S. Roma, abbia stipulato un accordo con una multinazionale che ha fatto del disprezzo delle regole il proprio agire quotidiano». È quanto affermano in una nota le segreterie romane di Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ugl taxi e Federtaxi Cisal. «Inutile ricordare le molteplici proteste sollevate in tutto il mondo dalla discussa app californiana e che nel nostro paese ha potuto continuare a lavorare solo grazie ad un apposita norma introdotta nell'ultimo mille proroghe, costruita su misura per la potente multinazionale. Invitiamo l'assessore Meleo e i competenti organi di controllo - conclude la nota - vigili urbani in particolare, a mettere in campo tutte le misure necessarie a contrastare qualsiasi forma di abuso, a partire dall'istituzione delle annunciate aree di carico non previste dalla legge per il servizio di noleggio, fino al controllo delle prenotazioni che implicano l'obbligo di partenza da apposita rimessa».

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