Villalba, Iannotti è ancora decisivo:
«Smettere? Forse non è il caso…»

Villalba, Iannotti è ancora decisivo: «Smettere? Forse non è il caso…»
di Tiziano Pompili
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Lunedì 20 Marzo 2017, 15:49
Nello scorso mese di agosto, dopo aver compiuto 36 anni, in un’intervista al sito de “Il Messaggero” aveva palesato dei dubbi sulla prosecuzione della sua carriera alla fine di questa stagione. Ma le risposte che è riuscito a dare sul campo, sembrano aver convinto Stefano Iannotti che può ancora dare tanto al mondo del calcio dilettante laziale. «Sto bene e quindi forse non è ancora il momento per appendere gli scarpini» sorride il centrocampista offensivo classe 1980 che, dopo le difficoltà di inizio stagione con La Sabina, è tornato a splendere e ad essere protagonista col Villalba.
 
Ieri Iannotti è stato assolutamente decisivo con una doppietta con cui ha piegato l’orgogliosa resistenza del Tor di Quinto ultimo in classifica: prima un gol su azione e poi, dopo il pari capitolino che aveva caratterizzato la prima frazione, la rete decisiva su calcio di punizione, una “specialità della casa”. «E’ stata una partita un po’ strana, forse a livello mentale non l’abbiamo affrontata benissimo visto che loro sono ultimi. Non siamo stati concreti dal punto di vista offensivo, ma per fortuna abbiamo comunque conquistato tre punti importanti». Il Villalba è rimasto al comando del girone B di Promozione con due punti di vantaggio sul Casal Barriera, quattro su un Sant’Angelo sempre più in affanno e cinque sul Cantalice che continua ad essere molto considerato.
 
«Credo che le prossime due partite saranno decisive per il nostro campionato – dice Iannotti – Prima faremo visita al Salto Cicolano che in è piena lotta per la salvezza e successivamente ospiteremo il Casal Barriera. Tra l’altro domenica ci sarà anche Casal Barriera-Sant’Angelo e quindi è un momento del torneo molto importante». Il matrimonio col Villalba (e quello con la sua Giuditta) gli ha fatto benissimo. «Ho trovato un ambiente ideale per poter giocare al calcio: la categoria non conta quando fai parte di una società ambiziosa e organizzatissima, una delle migliori del Lazio. Per questo sarebbe molto bello tornare in Eccellenza con questo club».
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