Inzaghi alza la voce, Lazio preso Nani

Inzaghi alza la voce, Lazio preso Nani
di Alberto Abbate ed Emiliano Bernardini
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Giovedì 31 Agosto 2017, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 07:36
Ventisei milioni di euro. Questa la clamorosa cifra che la Lazio verserà per i baby dello Sporting Braga, Bruno Jordao e Pedro Neto. Rispettivamente, regista della squadra B con 2 gol e 19 partite la scorsa stagione, ed esterno diciassettenne con due apparizioni e una rete contro il Nacional. Affari da 300mila euro sulla carta. Tanto che qualcuno nella serata di ieri malignava che quei soldi fossero una sorta di “ricompensa” o “supercommissione” a Mendes, procuratore dei due, per l’affare che ha portato Keita al Monaco. Da Formello nicchiano. E Nani? Diciamolo chiaramente: la strada è in salita e il tempo è poco. Un sogno accarezzato a lungo nel pomeriggio di ieri. Un nome che ha fatto risvegliare l’entusiasmo dei tifosi. Portoghese, classe 1986, fresco campione d’Europa e con un passato che parla per lui. Un profilo importante, un grande colpo. L’unico dubbio è legato alle condizioni fisiche del giocatore che nella passata stagione ha saltato undici gare per un problema muscolare che si è ripresentato più volte. Chissà. Resta il fatto che quello di Nani è un nome che piace molto ai tifosi e ad Inzaghi.

 
MINUTI PREZIOSI
In realtà il portoghese non era nei piani biancocelesti fino a ieri sera. Poi qualcosa è cambiato. Lotito e Tare volevano puntare solo sui giocatori giovani di Mendes, il tecnico ha detto la sua. Lo ha fatto alzando molto la voce. Simone, come fatto più e più volte, ha chiesto giocatori pronti per affrontare una stagione in cui si giocherà tanto e su tre fronti. Puntare solo su ventenni di belle speranze è un azzardo troppo grosso e Inzaghi ha ribadito il concetto con parole forti. Talmente forti che ha fatto cambiare strategia alla società biancoceleste. Una corsa contro il tempo. Contattato immediatamente Mendes, autore dell’affare Keita-Monaco, per avere un aiuto in entrata. Il potente agente portoghese non ha avuto esitazione nel proporre un suo connazionale di “grido”: Luís Carlos Almeida da Cunha, meglio noto come Nani. Un nome già proposto nei mesi scorsi. Ora può finalmente sbarcare in Italia, dopo essere stato in periodi differenti a un passo da Juve e Inter. Si tratta a oltranza, la forbice è di 3-4 milioni, ma bisogna fare i conti con le lancette dell’orologio. La Lazio vorrebbe spendere al massimo 10 milioni per Nani, il Valencia ne chiede 14. Troppi, secondo Lotito e Tare, per un esterno acquistato l’anno scorso con una clausola pagata al Fenerbahce da 8,5 milioni. Anche perché nell’ultima stagione ha racimolato solo 25 presenze (5 gol, 6 assist) per colpa di continui problemi muscolari. Tutt’oggi è fermo ai box per una lesione al ginocchio, che tiene in apprensione i medici spagnoli.

COLPO GROSSO
Sarebbe un colpaccio anche da un punto di vista tecnico. Da giugno Inzaghi chiedeva un altro esterno (come Gomez o Borini) per poter alternare, eventualmente, il 3-5-2 e il 4-3-3 ora impossibile. Nani rappresenta un jolly assoluto sulla trequarti, un ambidestro a zig zag per la Lazio. I biancocelesti potrebbero portargli fortuna al Mondiale, come fece con la Germania di Klose. Quest’operazione in parte riporta con la mente a quel campione. Perché Nani a Formello in fondo potrebbe ripetere lo stesso copione. Forse persino in campo. Sarebbe bellissimo ammirarlo già contro il Milan. Ma occhio anche ad un ritorno di fiamma per Sansone del Villarreal. Inzaghi, intanto, incrocia le dita e si aspetta quanto chiesto per lottare su tre fronti.
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