Le panchine ballano il valzer: da Allegri e Conte fino a Wenger, Sarri e Sampaoli sono tutti coinvolti

Le panchine ballano il valzer: da Allegri e Conte fino a Wenger, Sarri e Sampaoli sono tutti coinvolti
di Eleonora Trotta
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Venerdì 3 Marzo 2017, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 11:56
C’è sempre più fermento sulle panchine. Le tessere del calcio europeo sono in costante movimento, con evidenti riflessi in Italia. Ora, è tutto in discussione. Le certezze illustri restano poche: Ancelotti al Bayern, Guardiola al City e l’addio ufficiale, al termine della stagione, di Luis Enrique al Barcellona. Il manager blaugrana potrebbe decidere di riposarsi. Nessuna sorpresa per la sua società. D’altronde, il pesante ko in Champions contro il Psg (4-0) aveva già sancito la fine del suo ciclo. Il favorito dei catalani resta, per distacco Sampaoli (Siviglia), argentino e dal dna offensivo. Dietro di lui, Valverde (Athletic Bilbao), Pochettino (Tottenham), Jardim (Monaco), Koeman (Everton).
 
Poi una suggestione: Xavi con Puyol direttore sportivo. Il Real spera, invece, di ripartire con Zidane. L’Atletico ha meno sicurezze: Simeone resta il privilegiato per la panchina dell’Inter e un profilo gradito per il post Wenger. I tifosi dell’Arsenal chiedono, a gran voce, un cambio di rotta. Ecco perché, in attesa della decisione del francese (al quale è stato proposto un rinnovo), il casting per la panchina non conosce tregua: Allegri è sempre in pole position, con Jardim (Monaco) leggermente distanziato. In Inghilterra si narra di due incontri per il tecnico della Juventus, ma anche di una forte pressione dell’agente Mendes affinché venga scelto il manager dei monegaschi. Il livornese (scadenza 2018) aspetta così segnali concreti da Londra, prima di esporsi con la Juve. Del resto, l’inglese lo ha già perfezionato un anno fa. In ogni caso, la società bianconera non si farà trovare spiazzata. Ma dal trio delle ‘S’ (Spalletti-Simeone-Sousa), andrà presumibilmente eliminato il nome del portoghese. Dopo la deludente annata alla Fiorentina, per il girovago lusitano si sono nuovamente spalancate le porte estere. Di Francesco e Giampaolo, insieme all’ipotesi Ranieri, formano il gruppo dei favoriti dei Della Valle.

Potenzialmente, ad oggi, più di mezza serie A può cambiare il volto del condottiero. Circolano poi diversi allenatori liberi: Mancini e Prandelli (piace al Chievo), oltre all’ex tecnico del Leicester, allettato però da un’altra esperienza in Premier. Il calcio inglese attrae molto anche lo stesso Mancini, accostato a Juve, Roma e Napoli. Un ritorno di fiamma per De Laurentiis, alla ricerca di un profilo internazionale in caso di addio di Sarri. Punto interrogativo anche sulla panchina della Roma che, prima di esaminare altre opzioni, aspetta la risposta di Spalletti sul rinnovo del contratto. Tornando all’Inter, il futuro di Pioli appare sempre più nebuloso. Solo una complicata qualificazione in Champions potrebbe avvicinarlo alla conferma. Il gruppo Suning lavora, infatti, per guadagnare una dimensione internazionale. E Simeone, sponsorizzato dall’amico Zanetti, nonché in ottimi rapporti con Icardi, rappresenta il manager ideale del popolo nerazzurro. Alla Pinetina non si fa mistero neanche della stima per Allegri e Conte. Tuttavia, il manager del Chelsea si confronterà con Abramovich: vuole rassicurazioni sul suo staff tecnico e sulla prossima campagna acquisti. Infine, Montella aspettava il closing per il rinnovo del contratto con il Milan: un’altra incertezza in una marea di dubbi.
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