Napoli-Ancelotti, intesa per tre anni a 15 milioni

Napoli-Ancelotti, intesa per tre anni a 15 milioni
di Eleonora Trotta
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Mercoledì 23 Maggio 2018, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 11:29

Carlo Ancelotti al Napoli: l’ambizioso progetto di Aurelio De Laurentiis è decollato. Dopo i proficui contatti dei giorni scorsi con gli intermediari dell’operazione, ieri - al termine di un vertice di due ore e trenta minuti - è arrivato il primo brindisi. 
 
È stata una notte da sogno per i tifosi azzurri. La serata ideale, come nei migliori film, capace di cicatrizzare la ferita per l’addio di Maurizio Sarri.   

Alle 21:30 circa, a bordo di un taxi e in compagnia della moglie, il tecnico di Reggiolo ha varcato i cancelli della residenza romana del patron azzurro. Ad attenderlo, c’era il Napoli al gran completo: il presidente De Laurentiis, i figli Edoardo e Luigi, il ds Giuntoli e l’ad Chiavelli. Sul tavolo imbandito, la proposta già discussa per un biennale da 5 milioni più bonus a stagione più l’opzione per un altro anno.

Con l’ex Bayern al comando, il produttore cinematografico vuole rilanciare l'immagine europea del Napoli e puntare soprattutto sulla Champions. Ma Ancelotti – che non ha ricevuto la famosa chiamata dalla Premier – è pronto a sfidare in campionato anche l’ex Juventus.  
 
NUOVO INCONTRO
Le parti si rivedranno oggi. Va definita la composizione dello staff (potrebbero essere inclusi il figlio e il genero del mister emiliano) e impostata la prossima strategie in entrata ed uscita. Ora l’attrattiva sul mercato è totalmente cambiata: arriveranno nuovi campioni dall’estero, un po’ come successe con Rafa Benitez. Altri big, leggi Koulibaly e Mertens, potrebbero invece decidere di restare. Ma non sarà facile trattenere Jorginho, ormai in parola con il City, e Hamsik, ricoperto d’oro dalla Cina con un contratto da 11 milioni a stagione. 
 
NODO SARRI
E Sarri? È innegabile che la mossa Ancelotti rappresenti una vittoria per De Laurentiis. Una sorta di scacco matto, in abito da sera. Con il tecnico toscano dovrebbe essere risolto il contratto. La sua prima scelta resta il Chelsea (alle prese con la vicenda Conte), con la tentazione Zenit sullo sfondo: i russi hanno fretta, entro il week end vogliono la risposta al pluriennale da 6 milioni a stagione e annunciare così il prossimo allenatore. Sul taccuino anche Advocaat e Semak, vecchia gloria del club
 

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