Coppe, brillano le stelle d'Europa

Coppe, brillano le stelle d'Europa
di Benedetto Saccà
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Lunedì 12 Febbraio 2018, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 15:15

Tre sono gli eventi che sottilmente sussurrano la fine delle seccature dell’inverno. Uno: le prime domeniche di timido sole. Due: la sospirata partenza dell’ora legale (25 marzo, via, non manca molto...). E infine: la ripresa delle coppe europee. Sognate per mesi durante le settimane vuote di partite (o ricche di sfide imbarazzanti), ora finalmente la Champions e l’Europa League sono tornate. Ricominceranno domani sera e non si fermeranno più sino alla finale della Champions, già fissata per il 26 maggio allo stadio Olimpiyskyi di Kiev. A inaugurare il nuovo frullare di emozioni saranno due partite magari non spettacolari ma certo non banali. La prima, domani, opporrà all’Allianz Stadium la Juventus di Allegri al Tottenham di Pochettino e soprattutto di Kane, autore già di sei gol in cinque gare europee. Alla seconda, invece, si legherà la sorte del Basilea e del Manchester City di Guardiola, ormai avviato verso il trionfo in Premier e quindi autorizzato a dedicare un fiume di energie agli impegni europei. È chiaro però che la partita più affascinante della settimana – anzi, forse dell’intero turno – si giocherà mercoledì al Santiago Bernabeu: e misurerà la forza del Real Madrid e del Paris Saint-Germain. Detto che somiglierà più a una finale che a un incontro degli ottavi, la gara racchiuderà e mescolerà due dei migliori calciatori del nostro tempo – oltre a Leo Messi.
 






Cristiano Ronaldo e Neymar, del resto, si sono scontrati in Spagna nelle stagioni passate e da mercoledì si contenderanno un biglietto buono per i quarti e probabilmente ottimo per planare verso il traguardo del torneo. Non è assurdo pensare, in fondo, che la squadra qualificata uscirà rinfrancata sotto il profilo psicologico dalla strettoia e avrà così quintali di energie da spendere nel camminare della competizione. Va aggiunto, tra l’altro, che l’esito del confronto inciderà sugli equilibri intrecciati alla corsa al Pallone d’oro. Per capirlo bene, basta immaginare uno scenario. Sembrerà assurdo, d’accordo, ma riuscisse davvero Neymar a sommergere di gol Ronaldo, comincerebbe senza dubbio a risalire l’abisso – neppure troppo profondo, a pensarci – che separa il portoghese dai concorrenti. Anzi: gli si avvinerebbe più di quanto si possa ipotizzare. Di sicuro sarà un passaggio determinante dell’annata dei due club, ecco. Essere eliminati dalla Champions già agli ottavi, d’altronde, significherebbe per Zidane o Emery lasciar scivolare la stagione nelle acque basse del fallimento. A quel punto sarebbe complicato, per qualsiasi allenatore, centrare l’impresa di conservare la panchina. C’è da annotare che a chiudere la settimana sarà la gara tra il Porto e il Liverpool.

CONTE CONTRO MESSI
Tra otto giorni, però, la Champions offrirà la seconda fetta delle sfide di andata degli ottavi. A brillare sarà quella di Stamford Bridge tra il Chelsea di Conte e il Barcellona di Valverde e Messi. Più che una partita sarà un giuramento o, meglio, una garanzia di spettacolo e meraviglie. Inutile annotare che Conte giocherà a dadi con il proprio futuro in quella notte. Viceversa la Roma sarà ospitata dallo Shakhtar Donetsk mercoledì 21 a Charkiv. Venendo all’Europa League, giovedì andrà in scena l’andata dei sedicesimi. Quattro saranno i nostri club in campo: e tre in trasferta, addirittura. La Lazio sarà ricevuta dalla Steaua Bucarest; l’Atalanta dal Borussia Dortmund; il Milan dal Ludogorets. Solo il Napoli sarà impegnato in casa: duellerà con il Lipsia. Insomma, evviva, le coppe son tornate. E quindi uscimmo a riveder le stelle...
 

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