Al primo appuntamento, quello di Silverstone, non c'era la Ferrari ma la scuderia del Cavallino prese parte alla corsa successiva, il Gp di Monaco, e da allora è sempre stata presente nel circus diventandone una protagonista indiscussa conquistando due anni più tardi il suo primo titolo iridato con Alberto Ascari. Rispetto al passato, dicono i detrattori della F1, a fare la differenza più del pilota è la monoposto. «In passato un pilota eccezionale poteva vincere con una macchina non così buona, questo oggi non è più possibile», sottolinea Herrmann rimarcando come la maggior velocità è coincisa con una diminuzione dei sorpassi. Il mondo della Formula Uno ha due giorni neri che ne hanno segnato la storia. Nel 1994 il pilota austriaco Roland Ratzenberger muore durante le qualifiche del Gp di San Marino a Imola, il giorno successivo a perdere la vita è il campionissimo brasiliano Ayrton Senna. Ai 34 piloti morti in questi 1000 gran premi vanno aggiunte le vittime tra il pubblico, a Monza nel 1961 il pilota tedesco Wolfgang von Trips uscì di pista dopo un contatto travolgendo diversi spettatori, 15 furono le vittime.
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