Non si può spiegare. E il trionfo della 18enne Emma Raducanu agli Us Open vale un miliardo di dollari, secondo i ras del marketing mondiale, ai livelli di Lewis Hamiton e Naomi Osaka. Tre mesi fa la ragazzina non aveva ancora trasformato in quattro assi i colori della sua natura poliedrica, canadese di nascita, rumena di padre, cinese di madre, inglese di cultura e residenza, ed era appena 361 del mondo. Era davvero così forte come ha dimostrato agli Us Open dove ha vinto 10 partite senza perdere un set partendo dalle qualificazioni e stabilendo un record, uomini compresi? No, non lo era. Aveva esordito sul circuito WTA solo a giugno a Nottingham e aveva perso subito. Era già esplosa a Wimbledon ma aveva lasciato perplessi col ritiro agli ottavi contro Tomljanovic (la fidanzata di Berrettini), strozzata della tensione. «Crollerà ancora» sussurravano i media dopo ogni impresa di New York pensando agli appena 5 tornei pro che la bimba dal sorriso da pubblicità aveva giocato.
Tennis, Emma Raducanu trionfa agli UsOpen: a 18 anni è già una stella
Lunedì 13 Settembre 2021, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 13:22
Poteva mai essere davvero lei la prima tennista ad aggiudicarsi un Major al secondo tentativo dopo che fino ad allora aveva vinto i tre piccoli tornei da 15-25mila dollari di Toberias, Antalya e Pune? Di certo coi 2 milioni e mezzo di dollari del primo premio a New York, la neo 23 della classifica potrà ricomprarsi l’AirPods che ha perso tre minuti prima dell’esordio a Flushing Meadows. Con la benedizione di sua maestà, quella vera: «Non ho dubbi che le tue prestazioni eccezionali, e quelle della tua avversaria Leylah Fernandez, ispireranno la prossima generazione di tennisti»
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