Frosinone brutto e senza idee, il Cosenza passa 2-0

Ciano a terra
di Maurizio Di Rienzo
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2020, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:59

Il Frosinone che non ti aspetti sotto i riflettori del “Benito Stirpe” dopo il passo falso di Monza prima della sosta. Brutto e inconcludente è stato steso in casa da un Cosenza propositivo e aggressivo in ogni zona del campo che gli ha rifilato un 2-0, con doppietta di Carretta. Successo ottenuto con merito e primo del campionato. Si è capito sin dalle prime battute che per il Frosinone non sarebbe stata una serata tranquilla e, infatti, alla fine ad uscire vittoriosi dal terreno di gioco sono stati gli ospiti che hanno tenuto quasi sempre il pallino nelle loro mani. 

Frosinone spento e quasi mai pericoloso dalle parti di Falcone che ha mostrato i soliti difetti, ossia quelli della lentezza esasperata nelle ripartenze, nel giro palla, nella scarsa verticalizzazione e nella mancanza di cinismo da parte degli attaccanti. Poteva essere una giornata favorevole per gli uomini di Nesta che, invece, sono mancati ancora una volta ad un importante appuntamento per migliorare la classifica e portarsi addirittura, almeno per una notte, con una eventuale vittoria in vetta affiancando l’Empoli che giocherà oggi a Cittadella.

L’anticipo dell’ottava di andata ha messo a nudo ancora una volta le solite carenze, in particolare a livello tattico. Frosinone schierato inizialmente con il 3-5-2 e da metà secondo tempo con il 3-4-3 e Cosenza che ha risposto con il 3-4-1-2 diventato un 3-5-2 nello stesso momento in cui Nesta ha deciso di cambiare modulo nel tentativo di evitare la seconda sconfitta in casa dopo quella subita all’esordio contro la capolista Empoli. Piacevole e redditizio il gioco del Cosenza che ha vinto sul campo di un avversario che sulla carta partiva con i favori del pronostico.

Ciociari deludenti non soltanto nel gioco, ma anche nella mentalità. Giocando in casa avrebbe dovuto avere un atteggiamento diverso, più propositivo e aggressivo, caratteristiche queste su cui i calabresi hanno costruito e meritato i 3 punti.

Bel Cosenza nel primo tempo che si è fatto preferire per il pressing alto e costante, l’aggressività, la manovra più fluida e una maggiore pericolosità in area. Bardi, infatti, è stato chiamato in causa più del collega calabrese Falcone e in due occasioni si è rivelato decisivo nel mantenere immacolata la porta. All’11’ è volato sulla propria sinistra per deviare in angolo una sventola dal limite di Bahlouli, sicuramente il migliore degli ospiti, mentre al 42’ ha negato al Cosenza il gol del vantaggio, murando con una uscita disperata il tiro ravvicinato di Sciaudone.

Il Frosinone dal canto suo ha ruminato per tutto il primo tempo mostrando una esasperata lentezza nelle ripartenze, visto che Brighenti e soci per scelta tattica, hanno pensato soprattutto a contenere la pressione dei calabresi i quali hanno attaccato spesso con tanti uomini e pressato addirittura i padroni di casa anche con gli stessi attaccanti. Giro palla troppo lento quello dei giallazzurri, pericolosi soltanto nel secondo dei 2’ di recupero con una imbucata di Rhoden che, però, in piena area dopo una sgroppata per vie centrali, ha spedito sul fondo da ottima posizione. Nella ripresa subito in gol il Cosenza con Carretta (2’) che da pochi passi ha insaccato dopo una respinta di Bardi a mano aperta, sorpreso dal liscio di Baez sul cross di Vera.

Lo stesso Baez si è divorato il raddoppio due minuti più tardi, ma nella circostanza è stato bravo Bardi a rimanere in piedi fino al tiro e a bloccare il pallone. La reazione del Frosinone? Una girata di Novakovich (7’) respinta con i piedi da Falcone. Poi solo buio pesto e raddoppio di Carretta (24’) che ha chiuso i conti, grazie alla dormita della difesa di casa. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA