L'esordio in Serie A, il questore: «Piano stadio, è andata bene ma servono più parcheggi»

La partita con il Napoli ha visto impegnati circa 500 uomini tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili urbani e steward

L'esordio in Serie A, il questore: «Piano stadio, è andata bene ma servono più parcheggi»
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 21 Agosto 2023, 07:55

La Serie A Frosinone è iniziata con il botto. L'esordio con il Napoli campione d'Italia uscente è stato uno stress test non solo sul piano calcistico. Per la portata dell'evento, per il periodo in cui è capitato (pieno agosto) e per la tipologia della tifoseria avversaria che arriva da ogni parte per seguire in massa la propria squadra, non poteva esserci forse match più impegnativo per mettere alla prova anche le misure per la sicurezza e quelle per la viabilità. Di questo ne era consapevole il questore Domenico Condello che il giorno dopo traccia un bilancio positivo: «Con i flussi importanti che ci sono stati, considerando che arrivano i campioni d'Italia e che siamo in pieno agosto, mi ritengo soddisfatto. I tifosi napoletani sono arrivati da ogni parte, molti dei quali con mezzi propri. Considerando che la capienza massima nel settore ospiti era di 1.300 posti, in tanti sono rimasti senza biglietto. Ed importante è stato soprattutto evitare la vendita di biglietti da parte di soggetti non autorizzati. Così come non secondario è stato impedire l'accesso di ambulanti abusivi». Essendo stata classificata come partita a rischio, per il piano sicurezza è stato adottato dispositivo più rigido. Il che ha voluto dire presidi con due o più cordoni su un'area più estesa per evitare che allo stadio arrivassero persone non autorizzate, controlli più severi e un numero maggiore di operatori delle forze dell'ordine e di steward. La partita con il Napoli ha visto impegnati circa 500 uomini tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili urbani e steward. Il filtraggio ha funzionato come doveva. Circa 50 supporters napoletani privi di tagliando sono stati rispediti indietro dalla polizia. Altri a quel punto non ci hanno nemmeno provato. Scovati una decina di biglietti falsificati. Un tifoso del Napoli è stato daspato per tre anni perché ha scavalcato una recinzione e raggiunto alcuni supporter ciociari. La baruffa è stata subito sedata. Altri accertamenti verranno ora fatti per i fuochi pirotecnici accessi all'interno dello "Stirpe" e per il lancio in campo di un accendino.

VIABILITÀ SOTTO PRESSIONE

I controlli più estesi e severi hanno avuto inevitabili effetti collaterali sulla viabilità, che da sempre, in occasione delle partite allo "Stirpe", registra più di qualche criticità. Problemi che con la partita di sabato si sono moltiplicati. Ingorghi e sosta selvaggia. «I parcheggi andrebbero implementati sia per i tifosi locali che per quelli ospiti - osserva il questore Condello - I due parcheggi messi a disposizione dei tifosi ospiti non sono bastati. Se non ci fosse stata la richiesta della Questura di fare quell'ulteriore area di sosta avremmo avuto serie difficoltà. Per fortuna il nuovo parcheggio è stato realizzato dal Comune in tempi record». Parcheggi e code a parte, per tifosi locali, puntuale ad ogni campionato, si è ripresentato il problema dell'imbuto all'altezza del bar dello stadio. Una questione annosa, più volte segnalata per i rischi che si corrono con la calca. Sabato prossimo, ore 18:30, allo "Stirpe" arriva l'Atalanta. Anche questa partita potrebbe essere classificata a rischio. Tutto dipenderà dalle valutazioni del Gos che si riunirà nei prossimi giorni.
 

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