La Serie A Frosinone è iniziata con il botto. L'esordio con il Napoli campione d'Italia uscente è stato uno stress test non solo sul piano calcistico. Per la portata dell'evento, per il periodo in cui è capitato (pieno agosto) e per la tipologia della tifoseria avversaria che arriva da ogni parte per seguire in massa la propria squadra, non poteva esserci forse match più impegnativo per mettere alla prova anche le misure per la sicurezza e quelle per la viabilità. Di questo ne era consapevole il questore Domenico Condello che il giorno dopo traccia un bilancio positivo: «Con i flussi importanti che ci sono stati, considerando che arrivano i campioni d'Italia e che siamo in pieno agosto, mi ritengo soddisfatto. I tifosi napoletani sono arrivati da ogni parte, molti dei quali con mezzi propri. Considerando che la capienza massima nel settore ospiti era di 1.300 posti, in tanti sono rimasti senza biglietto. Ed importante è stato soprattutto evitare la vendita di biglietti da parte di soggetti non autorizzati. Così come non secondario è stato impedire l'accesso di ambulanti abusivi». Essendo stata classificata come partita a rischio, per il piano sicurezza è stato adottato dispositivo più rigido. Il che ha voluto dire presidi con due o più cordoni su un'area più estesa per evitare che allo stadio arrivassero persone non autorizzate, controlli più severi e un numero maggiore di operatori delle forze dell'ordine e di steward. La partita con il Napoli ha visto impegnati circa 500 uomini tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili urbani e steward. Il filtraggio ha funzionato come doveva. Circa 50 supporters napoletani privi di tagliando sono stati rispediti indietro dalla polizia. Altri a quel punto non ci hanno nemmeno provato. Scovati una decina di biglietti falsificati. Un tifoso del Napoli è stato daspato per tre anni perché ha scavalcato una recinzione e raggiunto alcuni supporter ciociari. La baruffa è stata subito sedata. Altri accertamenti verranno ora fatti per i fuochi pirotecnici accessi all'interno dello "Stirpe" e per il lancio in campo di un accendino.