DF-ZF: è la sigla che identifica il missile ipersonico sviluppato dalla Cina. Sperimentato già a partire dal 2014, può raggiungere una velocità compresa tra Mach-5 e Mach-10, potenzialmente può essere usato per il lancio di armi nucleari. La Cina ha anche sviluppato il Wz-8, veicolo da ricognizione ad alta quota supersonico-ipersonico, comandato a distanza.
Il Kinzhal è un missile balistico aviolanciato ipersonico russo, già utilizzato nella guerra in Ucraina.
Negli Stati Uniti quando si parla di armi ipersoniche il pensiero va ai test effettuati il mese scorso per quello sviluppato da Lockeed: si tratta di un'arma ipersonica a risposta rapida lanciata dall'aria AGM-183A. Inoltre gli Usa hanno sviluppato il Dark Eagle (LRHW): missile ipersonico superficie-superficie. Ecco a fronte delle tre grandi potenze che si sono dotate di questo tipo di armi, il Regno Unito è in ritardo e ha deciso di tentare di recuperare il terreno perduto.
I missili ipersonici entro il 2030
Lo ha raccontato The Indipendent in un articolo in cui spiega: «La Gran Bretagna prevede di dotare le forze armate di un missile da crociera ipersonico interno entro la fine del decennio. I capi militari vogliono un’arma in grado di raggiungere velocità superiori a Mach 5 mentre il governo corre per raggiungere Cina, Russia e Stati Uniti. Il Ministero della Difesa ha insistito affinché la nuova arma fosse progettata e costruita interamente in Gran Bretagna e si ritiene che abbia fissato una scadenza del 2030 per la sua entrata in servizio. Il progetto è stato identificato dal primo ministro Rishi Sunak come una destinazione per un aumento previsto di 75 miliardi di sterline nel bilancio della difesa nei prossimi sei anni». 75 miliardi di sterline equivalgono a 88 miliardi di euro e la cifra ipotizzata già da sola spiega quanto vengano considerati importanti, in caso di conflitto, i missili ipersonici.
Racconta ancora The Indipendent: «Una fonte della difesa del governo ha dichiarato: «Progetti all’avanguardia come questo sono possibili solo grazie ai nuovi e massicci investimenti che il governo ha fatto questa settimana nell’innovazione della difesa». Attualmente nel Regno Unito governano i conservatori, un cambio a Downing Street, con un primo ministro laburista, potrebbe di frenare questo progetto.
Il progetto
A Londra è già stato formato un consorzio che riunisce ottanta aziende, sotto l'ombrello del Ministero della Difesa, e s'ipotizzano varie strade: il missile potrebbe essere montato su un aereo da caccia come Typhoon o F-35, ma anche lanciato delle navi da guerra del Regno Unito. Inoltre, c'è il progetto di un motore “scramjet”, che utilizza aria compressa che si muove a velocità supersoniche per favorire la combustione di carburante liquido o solido.
«Un progetto separato - racconta ancora il retroscena del quotidiano britannico - potrebbe vedere il Regno Unito acquisire un tipo di arma ipersonica ancora più veloce e sofisticata, nota come veicolo planante, attraverso la partnership AUKUS con gli Stati Uniti e l’Australia. I missili ipersonici, che operano a velocità significativamente più elevate rispetto ai missili da crociera standard, hanno la capacità di eludere le difese aeree dell'avversario viaggiando a più di 4.000 miglia all'ora e manovrando a metà volo».