«È stato un anno diverso dagli altri: sono partito con il ruolo di terzo pilota Ferrari e poi c'è stato il debutto inaspettato a Melbourne con la Sauber - spiega Giovinazzi -. Ho saputo tutto il sabato mattina, ed è stata un'emozione grandissima. In più ho svolto tantissimo lavoro al simulatore a Maranello, ho dato una mano ai piloti ufficiali anche in pista e ho provato la Sauber, la Ferrari e la Haas: insomma, è stato un anno con tantissime soddisfazioni, e adesso sono un pilota diverso e con tantissima esperienza in più rispetto al 2016».
«Se ho avuto contatti per guidare l'Alfa Romeo? Ovviamente sono stato vicino all'Alfa Romeo, era l'opportunità migliore, ma alla fine la Ferrari ha deciso di fare un'altra scelta. Io comunque non mollerò fino alla fine della stagione: anche l'anno scorso ero partito come terzo ma poi ho esordito, quindi cercherò di lavorare al massimo e di dare supporto alla Ferrari, poi vedremo quello che succederà», conclude il pilota.
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