Moto Gp, stagione al via: è tutti contro Marquez

Moto Gp, stagione al via: è tutti contro Marquez
di Flavio Atzori
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Lunedì 12 Marzo 2018, 14:30
La stagione della caccia si apre nel deserto di Losail. Niente falchi regali questa volta, la preda ha un volto da bravo ragazzo, ma per catturarlo servirà correre più veloce di lui. La MotoGp riapre i battenti per la sua settantesima edizione tra una settimana in Qatar: 23 piloti il cui unico desiderio sarà quello di sottrarre il titolo iridato a Marquez. La sensazione però, è che il giovane re di casa Honda, di passare per la preda di turno, non ne abbia alcuna intenzione, sopratutto vedendo la sua velocità durante le prove invernali.
ORA O MAI PIU'
Marc dovrà guardarsi bene da Ducati e Dovizioso. Il forlivese ha un conto aperto con quel titolo mondiale sfuggito lo scorso anno, quando da gregario di lusso si è scoperto fuoriclasse. Andrea ha tra le mani quella che sembra la miglior Ducati degli ultimi anni, probabilmente la miglior moto del lotto di contendenti. Ora che la vetta è stata praticamente raggiunta, servirà confermare velocità e costanza per tutto l'anno. Marquez non mollerà un centimetro e lo stesso dovrà fare l'italiano. Discorso differente per Jorge Lorenzo. Il maiorchino dovrà dimostrare a se stesso ed ai vertici di Borgo Panigale che l'oneroso investimento non si riveli un flop. Jorge a Losail dovrà cacciare i propri fantasmi prima ancora che gli avversari.
Anche perché la sella della Rossa è ambita, bramata, sopratutto da quel Danilo PetruccI pronto al salto di qualità. Il ternano è al suo ultimo anno con il team Pramac di Campinoti e sa di avere una carriera al bivio: la velocità è oramai un qualcosa di consolidato, serve costanza per convincere i vertici di Borgo Panigale a passare nel team ufficiale, altrimenti le strade si divideranno. Attenzione però anche a Jack Miller, scavezzacollo Aussie, potenziale saltimbanco per velocità e quel pizzico di follia che alle folle piace sempre. Ha una carriera da (ri)costruire, e la squadra clienti Ducati può fare al caso suo.
CHE TI PRENDE?
Tra un Marquez campione in carica e un Dovizioso primo cavaliere pronto a sfidare il re, c'è una Yamaha con due assi potenziali da sfruttare, ma in preda a una crisi di coscienza: il 2017 di alti e bassi che ha minato fiducia e piglio di Vinales e Rossi, ha alimentato una crisi non solo tecnica, ma anche di personalità all'interno del box dei tre diapason: Maverick è un pilota da rigenerare, dopo un primo anno iniziato da dominatore proprio tra le luci di Losail e concluso a luci spente. Dall'altro lato del box c'è poi lui, quel Valentino Rossi alla continua, costante ricerca di un decimo titolo che chiuderebbe una carriera tanto gloriosa quanto ostinata regalandogli gloria eterna. Alla soglia dei 40 anni, il Peter Pan di Tavullia sembra patire più questa situazione tecnica deficitaria che una vera e propria crisi di mezza età. Il vecchio re però non è morto, e punta ad un ultimo insediamento su quel trono solo sfiorato negli ultimi tempi. Se l'inverno è stato buio, sotto i riflettori di Losail, con l'adrenalina della gara pronta a scorrere, Valentino sarà pronto a fiutare la preda come ha più volte dimostrato in questi anni.
ASSO ALLA FRANCESE
E se tra Vinales e Rossi, l'uomo di punta di casa Yamaha venisse da un team privato? Johann Zarco non è tipo di tante parole, preferisce far parlare i fatti. Lo scorso anno, proprio a Losail decise di mostrare il suo biglietto da visita mettendosi in testa al gruppo prima di scivolare. Non fu un episodio sporadico: Johann è stato la grande sorpresa della stagione e quest'anno vorrà dimostrare ancora di più il suo talento in vista di un 2019 da pezzo pregiato del mercato. Gli occhi di molti team ufficiali sono puntati su di lui, che, sotto pressione, dà il meglio di sé. Tra le potenziali sorprese, attenzione ad Aprilia. La casa di Noale ha presentato la propria RS-GP pochi giorni fa, insieme ai suoi due piloti Aleix Espargaro e Scott Redding. Fari puntati anche su Andrea Iannone che dovrà far dimenticare la stagione appena conclusasi con la Suzuki. Franco Morbidelli? Lasciamolo crescere con calma in questo primo anno: il talento verrà fuori.
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