Per questo, accetterò la decisione e lascerò il villaggio olimpico volontariamente». Il capo missione giapponese ai Giochi, Tsotomu Kawasaki, si schiera al fianco dell'atleta e in conferenza sottolinea che la sostanza incriminata «non può essere acquistata in Giappone». Sempre secondo il capo delegazione nipponico, l'atleta era risultato negativo a un altro test durante il ritiro pre-Giochi e da metà gennaio è sempre stato a stretto contatto con compagni e tecnici.
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