Ricorso contro il risultato delle elezioni, il Comune si costituisce in giudizio

Ricorso contro il risultato delle elezioni, il Comune si costituisce in giudizio
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 05:01
IL CASO
Il Comune di Latina si costituirà in giudizio nel procedimento pendente davanti al Tar sui ricorsi presentati contro gli esiti del risultato elettorale del primo turno delle consultazioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021.
Nei giorni scorsi la Giunta guidata da Damiano Coletta ha incaricato gli avvocati Francesco Paolo Cavalcanti e Anna Caterina Egeo dell'avvocatura dell'ente a rappresentare legalmente l'amministrazione cittadina nei due diversi procedimenti aperti davanti ai giudici amministrativi. Il primo dei due ricorsi avverso l'esito del voto è stato depositato da un gruppo di cittadini e rileva presunte irregolarità che sarebbero state riscontrate in 30 delle 116 sezioni elettorali del capoluogo pontino; in particolare, sottolineano i firmatari, in 18 di queste 30 le irregolarità sarebbero palesi e la conseguenza sarebbe stata quella di portare i due principali contendenti', il sindaco uscente Coletta e il candidato del centro destra Vincenzo Zaccheo, al secondo turno di ballottaggio. In realtà sempre secondo i cittadini che hanno impugnato l'esito della consultazione, la differenza di 1200 preferenze tra Zaccheo e le liste che lo hanno sostenuto, sarebbe la conseguenza di alcune presunte irregolarità nei verbali di chiusura, di schede votate ma non vidimate o firmate, insomma errori senza i quali l'ex primo cittadini avrebbe vinto al primo turno invece di essere poi sconfitto al ballottaggio da Coletta. La richiesta contenuta nel ricorso al Tar è quella di tornare al voto nelle sezioni dove sarebbero state riscontrate palesi irregolarità: un'istanza questa che ha un precedente recente in provincia di Latina visto che a Cisterna nel novembre 2018 i giudici amministrativi accolsero la richiesta di un candidato sindaco di far tornare al voto gli elettori di quattro sezioni su 33.
L'amministrazione dunque si costituirà in giudizio nell'udienza in calendario per il 9 febbraio prossimo sui ricorsi elettorali con i quali vengono contesati gli esiti delle elezioni amministrative 2021 per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale considerato che il Comune si legge nella delibera ha fatto proprio il risultato elettorale scaturito dalla consultazione.
L'ALTRO RICORSO
Il secondo ricorso è stato invece depositato da Antimo Di Biasio, candidato nella lista Per Latina 2032' che sosteneva Coletta che sarebbe dovuto entrare in Consiglio con la nomina di Simona Lepori ad assessore, posto che invece secondo i conteggi è andato a Nazzareno Ranaldi. Il secondo quanto stabilito dai verbali dell'ufficio elettorale centrale avrebbe ottenuto 237 voti, 9 in meno rispetto alla somma aritmetica di tutti i voti espressi in suo favore nelle 116 sezioni di Latina, 5 in meno rispetto ai 242 voti di Ranaldi. Anche su tale esito saranno i magistrati amministrativi a doversi pronunciare e anche in questo caso il Comune sarà presente in giudizio.
Elena Ganelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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