Piero Chiambretti, il nuovo programma su Rai 3: «Con Pier Silvio ci siamo lasciati benissimo, ho comprato una pagina di giornale per ringraziarlo»

Sarà un programma dedicato alle donne: "Donne sull’orlo di una crisi di nervi".

Piero Chiambretti, il nuovo programma su Rai 3: «Con Pier Silvio ci siamo lasciati benissimo, ho comprato una pagina di giornale per ringraziarlo»
di Luca Uccello
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 10:10

Piero Chiambretti ha deciso di tornare in Rai. Ci torna dopo ventanni di lontananza. Precisamente su Rai 3 con un programma dedicato alle donne: Donne sull’orlo di una crisi di nervi. A La Repubblica il conduttore ammette di credere «nella considerazione di mamma Rai». Ma non ne nega il momento complicato: «Ma l’azienda sarà stimolata a trovare valide alternative. Lo deve fare». Una di queste è sicuramente la sua.

Piero ripropone un programma (“La Repubblica delle donne”) che per lui non era ancora del tutto esaurito. «Il nuovo programma nasce dalle ceneri di quella trasmissione, che non aveva esaurito le potenzialità.

L’ho migliorata e riposizionata: un conto è Rete4, un conto Rai 3. È tutto infotainment: qui ci sarà più info che tainment».

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Il nuovo programma

Lunghissimo l'elenco degli ospiti, dei collegamenti, delle persone che saranno al suo fianco in studio: «In collegamento avremo i corrispondenti della Rai: Giovanna Botteri da Parigi, Paolo Pagliara da New York e Marco Varvello da Londra: ci informano. Le donne sono così forti che si prendono anche le responsabilità degli uomini. Come editorialisti ho solo persone disturbate: Francesca Barra, Edoardo Camurri, Costantino della Gherardesca, Grazia Sambruna. Avremo le riflessioni di Isabella Santacroce e Melanie Moore, dai social Marina Valdemoro e Penelope Robin. Poi due comiche, Francesca Reggiani e Rosalia Porcaro. In prima fila i miei amici, tra cui Giorgio Dell’Arti e il professor Fusaro».

Viva le donne anche se Piero Chiambretti a La Repubblica confessa ti temerle: «Ho il terrore delle donne, ho imparato a correre conoscendole». Se potesse tornare indietro forse «avrei dovuto conservare certi programmi e ripeterli. Invece nell’era Guglielmi si cambiava sempre, non ho mai amministrato la creatività».

L'addio a Mediaset

Da Mediaset nuovamente in Rai ma senza rancore, senza un motivo di discussione. Con Pier Silvio Berlusconi si è lasciato benissimo racconta. «Ho comprato la pagina di un quotidiano per ringraziarlo per i 15 anni fantastici a Mediaset. Mi ha sempre lasciato carta bianca». E papà Silvio? L’ha visto solo due volte ma padre e figlio non si somigliano molto: «L’approccio alla vita è molto diverso: Pier Silvio è riservatissimo».

Infine il Piero Chiambretti padre. «A mia figlia insegno la libertà di pensiero, il voler bene al proprio Paese e l’indipendenza». Poi un pensiero finale per sua madre Felicita? «La vita di mia madre ha condizionato la mia. Vorrei che mia figlia Margherita non somigliasse a me, ma a lei. Riassumo in una frase: “Le mamme non dovrebbero morire mai”». 

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