Quando l’Arabia Saudita, la scorsa estate, ha iniziato a “saccheggiare” i campionati di mezzo mondo, i frequentatori seriali dei social avranno notato senz’ombra di dubbio una rivoluzione dell’iconografia tradizionale del giocatore che cambia squadra. Non più la scrivania con giocatore e presidente che si scambiano firme e sorrisi. O almeno non solo. Largo al giocatore affiancato dalla moglie o dalla fidanzata. Che - sempre sorridenti, quello sì - tengono una spalla a testa la nuova maglia di lui, appena coperto di milioni. Un bel gesto per dare il benvenuto nel Paese alla coppia, senza dubbio. Ma i social non traboccano di buoni sentimenti e così, ora, a sei mesi da allora, c’è chi vede in quelle foto una sorta di tentativo di accattivarsi le signore, di accumulare credito in vista della tensioni che sarebbero potute arrivare. E che, puntualmente, sono arrivate. I contratti da sceicco della Saudi League sono stati abbastanza persuasivi da cancellare nei giocatori i sogni di Champions e la voglia di Nazionale, in alcuni casi. Al tempo stesso, però, pare abbiano impedito ai diretti interessati e alle rispettive metà di riflettere sui pro e i contro della scelta di una zona con tradizioni culturali e religiose così differenti da quelle occidentali. E così modelle, showgirl e influencer - che pure sono state accolte negli stadi dai boati dei tifosi e che spesso e volentieri hanno affiancato compagni e mariti nel giro di campo di presentazione - hanno scoperto sulla loro pelle un’altra realtà.
DICHIARAZIONI ANONIME
E alcune di loro l’hanno raccontata al Daily Mail, chiedendo di blindare l’anonimato per paura di ripercussioni (c’è anche l’arresto per chi critica la nazione e l’Islam) e multe (fino a 700 mila euro). I fili conduttori dei racconti sono ansia, frustrazione, paura. «Sono stata allontanata da un centro commerciale solo perché la parte superiore delle braccia e le mie spalle non erano coperte - racconta una delle Wags - Mi hanno detto di tornare dopo essermi vestita adeguatamente. A volte sono proprio le donne che ti urlano insulti. Può essere molto spaventoso». «Non possiamo indossare pantaloncini in pubblico, nonostante il caldo. Non puoi indossarli nemmeno in spiaggia. E se lo fai, le persone ti guardano in modo intimidatorio, come se ti odiassero», racconta un’altra, alla quale è capitato a sua volta di essere allontanata da locali pubblici per spalle e gambe scoperte. «Non puoi comportarti in modo naturale - aggiunge una terza -. Devi stare in guardia ogni volta che esci dalla porta di casa, e alla lunga preferisci non uscire più». Tutti scenari ben chiari alla signora Messi, Antonella Roccuzzo, che in estate spinse il marito a rifiutare “l’osceno” contratto da 800 milioni di euro offerto dall’Al Hilal per accasarsi all’Inter Miami. «È una scelta migliore per i nostri figli», disse lei, sorniona.
VIP E NORMAL PEOPLE
Serenità che non sta mancando in casa Ronaldo, dove Cristiano - ora all’Al Nassr - e Georgina vivono sostanzialmente come prima.
Ecco: però non tutti sono Ronaldo e Georgina e i trattamenti cambiano da vip e normal people. «È più facile per le Wags di alto profilo perché possono andare dove vogliono regolarmente, mentre noi siamo spesso bloccate nei complessi in cui viviamo - prosegue una delle compagne - I nostri mariti staranno anche guadagnando stipendi fantastici rispetto a prima, ma noi paghiamo un prezzo alto». E siccome la felicità matrimoniale un suo peso ce l’ha sempre, la paura saudita è che l’infelicità delle mogli possa generare adesso un flusso contrario di campioni rispetto a sei mesi fa. Non è un caso che dopo le valanghe di contratti firmati in estate, la finestra di calciomercato invernale abbia lasciato i club sauditi a secco, o quasi. Senza contare chi l’idea l’ha già cambiata. Karim Benzema all’Al-Ittihad ha iniziato a fare un po’ come gli pare. A un certo punto della stagione è anche scomparso, senza che nessuno avesse idea di dove si fosse cacciato. Jordan Henderson, che dopo una vita al Liverpool aveva scelto l’Al-Ettifaq, dopo appena 17 partite ha accettato l’offerta dell’Ajax ed è tornato in Europa. I milioni, alla fine, potranno comprare Champions e Nazionale, ma la serenità dentro casa, quella no.