Rieti, coronavirus, protezione civile
Valle del Tevere: «Un grazie
di cuore a cittadini e volontari»

Il gruppo di Protezione civile Anvvfc Valle del Tevere
di Paolo Annibaldi
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Domenica 17 Maggio 2020, 12:23

RIETI - A due mesi dall’inizio del periodo di emergenza sanitaria il gruppo di protezione civile Anvvfc Valle del Tevere fa un primo bilancio delle attività svolte, rilanciando impegno spirito di sacrificio e abnegazione nei confronti di chi, in questo particolare periodo ha avuto, ed ha ancora bisogno. Non solo numeri ma anche il ringraziamento a privati cittadini ed attività che sono riuscite a sostenere l’attività dei volontari.
 
I numeri
Ed eccoli i numeri presentati nell’ultimo rapporto dall’Anvvfc Valle del Tevere. «Quattro giornate dedicate alla distribuzione dei pacchi solidali dall'inizio della pandemia con 92 famiglie e i 232 persone raggiunte tra cui anche bambini di tenera età. Due case famiglia 'Il Seme" di Toffia e la "Casa di Nazareth" di Roma Prima Porta; una raccolta fondi di 610 euro e oltre 65 volontari impiegati. Questo è il risultato ottenuto da chi ha operato dall'8 marzo 2020 ad oggi».

Il racconto dei volontari
«Tutto ciò è stato possibile - dicono i volontari -  grazie al contribuito di chi ha riempito il nostro carrello della "spesa solidale" che avete trovato nei vari supermercati della zona, a tutti coloro che hanno devoluto denaro contante sul nostro conto corrente e coloro i quali hanno preferito farlo di persona. Il nostro ringraziamento va ai negozianti i quali, oltre a far fronte a tutte le conseguenti difficoltà di questa emergenza, non ha mai abbandonato la solidarietà, l'aiuto ai meno fortunati e i più disagiati. Grazie quindi a Mostafa Abd Elaziz titolare del negozio di frutta e verdura di Montopoli di Sabina, per aver donato tutti i prodotti ortofrutticoli, e non; al caseificio aziendale Ecofattorie Sabine di Poggio Mirteto, per averci donato onorato le proprie produzioni caseari; il Forno La Macina di Poggio Mirteto, per la sua fornitura di pane e biscotti prodotti artigianalmente. Da lunedì 18 maggio si tornerà alla normalità, quasi totale, di apertura e di movimento, ma noi non ci fermeremo. Continueremo la nostra attività di volontariato occupandoci di tutte le situazioni emergenziali che ci verranno proposte. Quindi continuate a donare perché fa bene a chi ne ha bisogno, ma soprattutto, a noi stessi che doniamo e ci sia consentito un grazie di cuore a tutti».

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