Affascinanti per chi li osserva, ma decisamente fastidiosi per chi li sente. Sono i fuochi d’artificio che ormai praticamente tutte le notti, da qualche parte in città, qualcuno si diverte a sparare dando fastidio alle persone che a quell’ora vorrebbero dormire. Da nord a sud, dal Centro alla periferia, a Roma l’uso dei fuochi per celebrare ricorrenze private è sempre più diffuso. Che si tratti di matrimoni, lauree, compleanni o anche dei più recenti gender reveal party (ovvero le feste per rivelare ad amici e partenti il sesso del nascituro), non importa. L’importante è festeggiare. A discapito dei vicini e dei loro animali domestici, terrorizzati dai rumori dei botti.
LA PROTESTA
Lo sanno bene i residenti del quartiere Trionfale, e delle zone limitrofe, “bombardanti” dai fuochi che vengono fatti esplodere ovunque: vicino ai parchi, tra i palazzi, nelle piazze. «Una notte il parco di Monte Mario è stato illuminato per venti minuti dai fuochi d’artificio provenienti da un’area limitrofa.
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LE ALTRE ZONE
«Ormai anche quelle che erano le zone più tranquille di Roma, per colpa della moda dei fuochi, sono diventate caotiche», osserva Andrea, che abita vicino a viale delle Medaglie d’oro, non lontano da una struttura dove organizzano matrimoni che, appunto, spesso finiscono con lo spettacolo pirotecnico. «Capisco la voglia di festeggiare – prosegue – ma c’è modo e modo. Anche perché così terrorizzano gli animali. Io avevo una gattina che ogni volta che sentiva uno sparo impazziva. E quando c’erano queste feste era un dramma...». Problemi che vengono riscontrati pure a piazza Bologna, dove proliferano i party organizzati dagli universitari, come in zona Garbatella e Ostiense. «D’estate è ancora peggio. Ogni sera - racconta Giuseppe che vive in un palazzo vicino a via Ostiense - vengo svegliato dal rumore dei botti. Ogni tanto penso che siano spari, poi mi affaccio e li vedo. Se poi ai fuochi aggiungi anche la confusione dei locali che fanno musica proprio sotto i palazzi... Spesso mi è capitato di chiamare i vigili urbani», racconta. Nelle zone centrali e quelle più periferiche. Botti e rumori molesti vengono segnalati spesso anche in zona Talenti. Di notte disturbano il sonno e la mattina dopo infastidiscono per lo sporco che creano. «Non gli basta fare confusione mentre la gente dorme, devono anche sporcare abbandonando le scatole contenenti i fuochi a terra», lamenta un residente mentre fotografa lo scempio che hanno lasciato in strada «gli incivili».
I DATI
Quello dei “party molesti” infatti è un fenomeno che non ha smesso mai di crescere e che la polizia locale monitora da tempo, grazie anche alle molte segnalazioni che arrivano da vicini e condomini esasperati. Secondo gli ultimi dati, in media, in una settimana la polizia locale riceve circa 350 – 400 segnalazioni per schiamazzi e rumori, sia in area pubblica che in area privata. Di queste circa una centinaio riguardano chiamate per via di feste private all’interno degli edifici. Feste private con musica a tutto volume che spesso terminano con i fuochi d’artificio. La maggior parte delle segnalazioni, e quindi degli interventi, avviene nel fine settimana: dal venerdì alla domenica.
I RISCHI
Il problema, come evidenziano i vigili, non è solo il fastidio che arrecano agli abitanti e ai loro animali, ma anche i danni che spesso creano tra incendi e incidenti con persone ferite e trasportate d’urgenza in ospedale. «Quanti disabili in più ci sono per colpa dei botti? È un problema che viene affrontato solo a Capodanno, quando sicuramente si hanno più feriti. Ma ormai, vista questa moda, gli incidenti ci sono tutto l’anno», osservano ancora dal quartiere Trionfale.