Corteo nazionale pro Palestina oggi a Roma. È partito al grido di «Palestina libera» e «Intifada fino alla vittoria» da piazza Porta San Paolo. La manifestazione è organizzata da comitati e associazioni tra cui i Giovani Palestinesi. « Palestina libera», «Israele Criminale» e Stato Criminale«. Sono i cori che intonano i manifestanti riuniti a Porta San Paolo, a Roma. Circa seimila i manifestanti presenti in piazza. Sul posto un grande dispiegamento di forze dell'ordine. Polizia, carabinieri e agenti della polizia locale di Roma Capitale a delimitare il perimetro della piazza.
Sono stati fermati dalla Polizia e perquisiti per circa due ore sette autobus di attivisti della Rete napoletana per la Palestina partiti dal capoluogo campano diretti a Roma per la manifestazione nazionale.
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Manifestazione a Roma pro Palestina
Contestati alcuni giornalisti all'interno del corteo, definiti «complici del massacro, parte del nemico, amici di Netanyahu e del governo Meloni».
Presenti, tra gli altri, rappresentanti del Partito comunista, Potere al popolo e Cobas. Il corteo dei manifestanti si chiuderà a piazza San Giovanni.
I manifestanti si stanno muovendo in concomitanza con altre proteste in altre capitali europee. In testa al corteo romano ci sono molti giovanissimi e anche bambini: indossano sciarpe, kefiah e bandane che riprendono i colori della bandiera palestinese. Dal camioncino rosso che guiderà i manifestanti, diventati migliaia, fino a piazza San Giovanni in Laterano si alternano le voci al microfono, che ripetono slogan quali: «Israele criminale, Palestina immortale», « Palestina libera» e « Palestina terra mia».
Strappata la bandiera di Israele issata alla Fao
Tensioni al corteo quando alcuni manifestanti hanno rimosso la bandiera di Israele davanti alla Fao, in viale Aventino. Quando il corteo è arrivato nei pressi del palazzo, uno dei manifestanti si è staccato e si è arrampicato sul pennone, strappando la bandiera. Gli uomini della Digos che presidiavano il palazzo non sono riusciti a bloccarlo. Il manifestante si è arrampicato sul muro che costeggia la Fao e ha strappato la bandiera di Israele, che si trovava tra quella italiana e quella irlandese. Sono seguiti momenti di tensione e scontri verbali tra i manifestanti e la Digos. Un manifestante ha poi scritto «Free Palestine» sul muro sotto l'asta della bandiera israeliana rimossa. Altre scritte sono comparse sulle mura inneggiando all'intifada.