RomaOstia, da Rupp a Chesir e Tesfaye: quante stelle in gara

RomaOstia, da Rupp a Chesir e Tesfaye: quante stelle in gara
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Lunedì 5 Marzo 2018, 15:27
La gara maschile, che lo scorso anno vide trionfare Guye Adola, preludio al suo esordio in maratona a Berlino con lo strepitoso tempo di 2:03:46, vedrà al via l’americano Galen Rupp, due volte medaglia olimpica e titolare di quattro record americani in pista: 10.000 metri (26:44,36), 3.000 metri indoor (7:30,16), 2 miglia indoor (8:07,41) e 5.000 metri indoor (13:01,26).

Rupp si è distinto fin dai tempi del liceo a Portland, in Oregon, dove continua tuttora a allenarsi sotto la guida del suo allenatore, l' ex maratona Alberto Salazar, per due volte vincitore della NYC Marathon ed ora considerato un vero guro dell’atletica per essere anche sperimentatore di nuove metodologie e tecnologie per supportare il training ed il recupero fisico.

Alle Olimpiadi 2012, ha vinto la medaglia d' argento nei 10.000 metri, proprio dietro il suo compagno di team Mo Farah.

Alle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro si è piazzato terzo in maratona conquistando la medaglia di bronzo. Ha concluso al secondo posto la Maratona di Boston 2017 e l’8 di ottobre dello stesso anno ha vinto la Chicago Marathon in 2:09:20, riportando al successo un atleta americano 15 anni dopo il trionfo dello statunitense di origini marocchine Khalid Kannouchi e 35 anni dopo la vittoria di Greg Meyer, ultimo americano nato sul suolo USA.

Il campione americano, che vanta un personale di 60:30 sulla distanza, dovrà vedersela con Justus Kangogo, secondo al traguardo di Ostia nel 2017 con lo strepitoso crono di 59:31, con l’altro keniano Stephen Chebogut, secondo a Parigi 2017 in 2:06:57 e 60:19 di personal best sulla mezza maratona e con l’etiope Dino Sefir, primo nella Barcelona Marathon 2016 e record personale di 59:42 sulla mezza.

In campo femminile il cast delle atlete al via registrerà la presenza di atlete già protagoniste nella precedente edizione.

E’ il caso di Rebecca Chesir, quarta lo scorso anno in 1h09’01’’, che quest’anno torna in gara con la motivazione di rivedere in meglio prestazione e posizione.

La keniana si confronterà con le etiopi Haftamnesh Tesfaye, 2:20:13 nella recente Dubai Marathon, ed Amane Beriso, vincitrice della RO 2015 con 1:08:43 e seconda nella Prague International Marathon 2017 in 2:22:16.

Tra le tre atlete potrebbe inserirsi anche l’altra keniana Winfridah Moseti, classe 1996 e vincitrice lo scorso ottobre a Torino in 1h09’39’’.

Relativamente agli atleti italiani, anche quest’anno purtroppo la RomaOstia risentirà della concomitanza con i Campionati Italiani di Corsa Campestre in programma proprio per domenica 11 marzo. Al momento è possibile confermare la sola presenza dell’atleta delle Fiamme Gialle Rosaria Console che tornerà a correre la RomaOstia dopo un’assenza che dura dal 2013.

Rosaria, per tutti Rosalba, Console è una delle atlete azzurre che più ha contribuito alla storia recente della RomaOstia, consacrandosi come una delle migliori fondiste azzurre. Ha corso la gara per la prima volta nel 2003 piazzandosi al secondo posto, ripresentandosi per ben 7 volte, vincendo nel 2005 (1h09’34’’) e registrando come altri piazzamenti il 4° posto del 2009 (al rientro dopo la prima maternità) e il 9° del 2013 (al rientro dopo la seconda maternità).
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