A Twickenham un'Inghilterra insuperabile, cade un Galles orgoglioso: 12-6

A Twickenham un'Inghilterra insuperabile, cade un Galles orgoglioso: 12-6
di Christian Marchetti
3 Minuti di Lettura
Sabato 10 Febbraio 2018, 20:11

E' tutto inutile. Hai voglia a picchiare testate su quella linea bianca. Parafrasando una vecchia citazione di Gary Lineker, il rugby è quello sport dove si gioca in 15 contro 15 e alla fine vince l'Inghilterra (lui si riferiva al calcio e alla Germania, ma tant'è). Il 25mo successo su 26 partite disputate dalla squadra di Eddie Jones è un 12-6 sul Galles nella battaglia che caratterizzava questo secondo turno del Sei Nazioni 2018. Un successo seppur sofferto sul finale che, alla luce della scorpacciata irlandese, porta Irlanda e XV della Rosa in testa a 9 punti. Seguono appunto il Galles con 6; Francia 1, Scozia e Italia 0 (aspettando il posticipo di domani, domenica 11 febbraio, tra Bleus e Highlanders).  

Come si spezza l'equilibrio di una sfida attesissima? Anzitutto con l'assenza a sorpresa di uno dei possibili protagonisti: prima del confronto si ferma infatti Halfpenny, che raggiunge un'infermeria già occupata da 7 titolari e lascia spazio ad Anscombe. L'equilibrio si spezza poi con il colpo di genio. Quello di Owen Farrell, che al 3' accende i radar e spara un delizioso calcetto all'ala su cui si avventa May per una meta che fa impazzire Twickenham. Lo stesso Farrell fallisce la trasformazione; così Patchell, poco dopo, il piazzato del possibile -2. Dopo il genio arriva l'abilità, quella di Launchbury che, in ginocchio e trascinato per un braccio, inventa un riciclo per aprire la strada ancora a May: doppietta del numero 11 in maglia bianca e 12-0 dopo 20 minuti. La risposta gallese passa per un episodio poco chiaro: Evans perde palla entrando in area di meta ma l'ovale rimbalza sul ginocchio e viene rincorso da Anscombe che schiaccia a terra; il TMO ravvisa l'avanti dello stesso Evans, non un calcetto (seppur goffo). Arrivano tuttavia i primi tre punti dei Dragoni e li firma Patchell sotto i pali (12-3).

L'equilibrio si spezza attaccando costantemente e con ordine, per poi, nella ripresa, mettersi anche a controllare il risultato. Il tutto grazie a una mischia di professionisti ed ergastolani in cui brilla il placcatutto Robshaw. A proposito di placcaggi, quello di Underhill su Scott Williams lanciato in meta al 62' è una sorta di mix tra judo e short track. La verità è che il Galles nel frattempo è cresciuto e le prova tutte per segnare, soprattutto trascinato da un North scatenato. E' il calcio di Anscombe al 76', gli unici punti della ripresa, a mettere i brividi alla squadra di casa. Gli ospiti chiudono in attacco, ma è una fatica monumentale per uscire dai propri ventidue. L'Inghilterra mette un altro mattoncino.

INGHILTERRA-GALLES 12-6 (12-3): 3' m May (5-0), 20' m May tr Farrell (12-0), 24' cp Patchell (12-3); 76' cp Anscombe (12-6). Calci: Farrell 1/2; Patchell 1/2. Punti in classifica: 4-1. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA