Rugby, Mondiali 2019 in Giappone, sorteggio due volte amaro per l'Italia: poule con All Blacks e Sud Africa e caso Venter

Rugby, Mondiali 2019 in Giappone, sorteggio due volte amaro per l'Italia: poule con All Blacks e Sud Africa e caso Venter
di Paolo Ricci Bitti
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Mercoledì 10 Maggio 2017, 21:10 - Ultimo aggiornamento: 21:19
Non risulta piovesse a Kyoto durante il sorteggio dei gironi della nona Coppa del Mondo di rugby (nel 2019 in Giappone) sotto gli occhi del primo ministro Shinzō Abe, ma difficilmente sarebbe potuto andare peggio agli azzurri di O'Shea anche perché si è messa in mezzo una versione particolarmente ostile della legge di Murphy.

La nazionale italiana affronterà i tre volte campioni del mondo All Blacks, il Sud Africa (sì, l'abbiamo battuto per la prima, storica occasione nello scorso novembre a Firenze, ma sempre il Sud Africa resta) e due "piccole" come Namibia e Uruguay (o Russia). Detto che vanno ai quarti solo le prime due di ogni poule, tornano purtroppo in mente i mondiali del 1991 e del 1999 quando l'esito per gli azzurri della prima fase dei mondiali venne inciso sul marmo fin dai sorteggi visto che ci trovò insieme a Nuova Zelanda e Inghilterra. Invece in altre cinque edizioni c'è sempre stata nella poule solo una rivale oltre ogni pronostico (1987, 2003, 2007 ancora gli All Blacks; nel 1995 l'Inghilterra; nel 2011 l'Australia)  e nessuna nel 2015 (Francia e Irlanda) in modo che risultò possibile, anche senza esagerare con le birre, tenere in piedi qualche speranza. Vabbeh, poi sempre tutte naufragate perché l'Italia mai è sbarcata nei quarti di finale. 

Poteva andare meglio nelle urne di Kioto? Mah, il girone A appare certo più "potabile", ma la realtà è che il vertice del mondo del rugby resta assai ristretto e l'Italia ne è parecchio lontana. Meglio non pensarci, allora, come predica il ct O'Shea.

Il sorteggio odierno, però, è diventato particolarmente allineato con la legge di Murphy perché innesca il caso del sudafricano Brendan Venter, rarissimo diciamo pyre unico caso di assistent coach (della difesa) ingaggiato da due federazioni: la nostra e quella sudafricana. Venter è uno degli strateghi più sopraffini di questo sport e c'è la sua regia nel clamoroso successo azzurro contro il Sud Africa a Firenze nel 2016 (e nel ko onorevole con l'Inghilterra nel successivo Sei Nazioni), ma poi il tecnico aveva detto di non sentirsela più di allenare gli avversari della nazionale del suo paese (in cui ha anche giocato vincendo il mondiale nel 1995). Il problema della convivenza si sarebbe posto in futuro solo in occasione del test match del prossimo novembre in Italia contro gli Springboks e si era pronti a sopportare la sua assenza per un singolo match. Adesso c'è da far quadrare i conti nell'intero biennio di avvicinamento al Mondiale giapponese e allo stesso Mondiale. Non sembra facile.  


IL CT O'SHEA
«Si può riflettere e parlare all'infinito dell'esito di un sorteggio per il Mondiale. Con le modifiche che stiamo apportando nel sistema rugbistico italiano, l'obiettivo è arrivare ai Mondiali 2019 al nostro meglio e rendere orgogliose tutte le componenti del nostro sistema. Vedremo quale sarà il risultato. Lo sport sa regalare grandi momenti e vogliamo che per noi il 2019 sia uno di questi» ha dichiarato O'Shea.

Questa la composizione dei gironi:

girone A - Irlanda, Scozia, Giappone, Europa 1 (Romania?), vincitrice playoff (Spagna o Tonga?);

girone B - Nuova Zelanda, Sudafrica, Italia, Africa 1 (Namibia?), vincitrice ripescaggio (Uruguay o Russia, Germania, Zimbabwe, Cile, Brasile?);

girone C - Inghilterra, Francia, Argentina, America 1 (Usa o Canada?), Oceania 2 (Samoa?);

girone D - Australia, Galles, Georgia, Oceania 1 (Fiji?), America 2 (America o Canada?).
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