Alle 14,30 si giocherà l'ottava giornata del campionato nazionale di Serie A, con il match tra L'Aquila Rugby Club e Cus Genova; a seguire, per la prima volta in Centro Italia, a essere precisi al di sotto del Po, una partita del torneo celtico Guinness Pro14, la competizione professionistica delle federazioni di Galles, Irlanda, Italia, Scozia e Sudafrica: la franchigia federale Zebre Rugby Club sfiderà i gallesi del Newsport Gwent Dragons.
Nelle Zebre milita anche Giovambattista Venditti, poderoso trequarti ala nato e cresciuto ad Avezzano. Nello staff tecnico ci sono gli ex azzurri del leggendario gruppo di Coste, Alessandro Troncon (allenatore dei tre quarti) e Andrea De Rossi (team manager). Sugli spalti ci sarà anche il commissario tecnico della nazionale italiana Conor O'Shea. L’attesa è alta: la prevendita ha superato quota duemila, e all'esterno del Fattori, su viale Gran Sasso, sarà allestito il Peroni Village, un villaggio del III Tempo con street food, birra, animazione, gonfiabili e musica, dalle 12 a mezzanotte.
«L'idea di disputare all'Aquila l'incontro con i Dragons ci è venuta lo scorso settembre - ha spiegato l'amministratore unico delle Zebre Andrea Dalledonne -. Dall'anno scorso le Zebre sono tornate in pieno sotto l'egida della Fir e questo passaggio ci ha portato a ripensare il ruolo che deve avere una franchigia federale. Questa deve essere la squadra di tutta l'Italia, non solo del nord. E quando abbiamo riflettuto su dove poter giocare ci è venuto naturale scegliere L'Aquila, una città dove si vive e respira rugby, una delle capitali di questo sport. E' la prima volta che le Zebre scendono sotto il Po, vi assicuro che spostare un incontro di Pro14 non è una cosa facile dal punto di vista organizzativo».
L’ex neroverde Totò Perugini, vicepresidente federale, è uno dei fautori dell’evento: «In questo momento di crisi è importante far capire ai ragazzi i principi che il rugby può trasmettere e L'Aquila, con la sua tradizione e la sua storia, si è sempre fatta portatrice, in Italia e in Europa, del vero spirito del nostro sport. Siamo felicissimi essere qui, speriamo possa esserci tanta gente». La giornata avrà una madrina speciale: l’attrice Nicoletta Romanoff, una delle giovani attrici più amate dal pubblico italiano e grande appassionata di rugby. Il fischio d'inizio è fissato alle ore 17.
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