C’è stata molta confusione nella scelta dei giorni, dove alla fine nessuno sarà veramente contento. La polemica relativa alle date delle due corse, era partita a inizio settimana, quando RCS, organizzatrice delle corse italiane, aveva ipotizzato prima la Sanremo il giorno 8, poi il cambio al 22 per poi tentare infine di correre a Ferragosto. Ad opporsi alla Sanremo a Ferragosto, è stato proprio il sindaco della città ligure Biancheri, per evitare disagi ai villeggianti e sminuire la corsa. Oggi, dopo molti confronti tra i Comuni e l’organizzazione, si è deciso di lasciare la Classica di Primavera alla data iniziale e anticipare il Lombardia al 15. In questo modo il 22 si potranno correre, senza sovrapposizioni, i campionati nazionali in 18 Paesi, tra cui Italia, Francia, Spagna e Germania, oltre alla Slovenia.
A rispondere positivamente a queste date, è Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo e vicepresidente della Federazione Internazionale. “La Sanremo l’otto e il Lombardia il 15 agosto, sono un ottimo compromesso - ha detto il numero uno del ciclismo italiano - anche se sarebbe stato bello vedere tanti villeggianti della Riviera a bordo strada, ad applaudire la corsa. In un periodo così difficile, dobbiamo pensare a ripartire nel migliore dei modi, con la consapevolezza che ci saranno le corse più importanti”.
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