Giro d'Italia 2023, presentato l'arrivo a Roma. Partenza dall'Eur e arrivo ai Fori Imperiali, Gualtieri: «Sarà memorabile»

La Capitale punta ad ospitare l'arrivo della corsa anche nei prossimi anni. Il sindaco: "Questo 2023 sarà pirotecnico, speriamo che ci aiuti in vista della candidatura all'Expo 2030"

Giro d'Italia 2023, presentato l'arrivo a Roma. Partenza dall'Eur e arrivo ai Fori Imperiali, Gualtieri: «Sarà memorabile»
di Giacomo Rossetti
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Mercoledì 15 Febbraio 2023, 15:19

Tutte le strade portano a Roma, che si vada a piedi, in macchina, o in bici. Il Giro d'Italia 2023 si concluderà nella Capitale, per la quinta volta nella sua storia: il 28 maggio prossimo la 21esima tappa della Corsa Rosa (organizzata dalla Gazzetta dello Sport) toccherà Circo Massimo, Piazza di Spagna e ovviamente il Colosseo. Oggi in Campidoglio, alla conferenza di presentazione, si respirava un entusiasmo debordante.

Malagò: "Spot gigantesco per Roma"

Da romano che è, il presidente del Coni Giovanni Malagò tiene particolarmente all'arrivo del Giro nella Capitale: "È uno spot gigantesco, forse il migliore di tutti, per la città". Il Giro, data la popolarità del ciclismo in Italia, rappresenta per Malagò "il simbolo del simbolo delle grandi manifestazioni". Il numero uno dello sport italiano si lascia poi andare ai ricordi, di quando ragazzo giocava in spiaggia "con le biglie raffiguranti i grandi ciclisti italiani, che hanno fatto la Storia del nostro Paese". E se adesso dovesse scegliere una biglia una con un campione del presente, Malagò sceglierebbe "quella di Consonni, visto lo strepitoso Europeo che ha fatto. È un ragazzo multidisciplinare: pista, strada...". Ma guai a dimenticarsi dell'inossidabile Vincenzo Nibali ("Un gran bella persona, ci sentiamo spesso"); i grandi campioni devono rimanere nell'ambiente", perché la credibilità dello sport e dell'Italia passa dalla loro voce.

Concludere il Giro nell'Urbe può e deve anche essere un modo per migliorare la viabilità e la mobilità romana: Il decoro urbano, chiude Malagò, "passa da aspetti come la gestione dei rifiuti, la manutenzione dei palazzi, e ovviamente i trasporti, per cui le strade devono essere fatte bene...".

Gualtieri: "Vogliamo il Giro a Roma anche in futuro"

Per il Sindaco Roberto Gualtieri, il 28 maggio "sarà memorabile, una vetrina straordinaria per Roma". Il primo capitolo della storia d'amore tra la Città Eterna e il Giro d'Italia risale al 1909: 114 anni fa, davvero tanti, il ciclismo era tutt'altra cosa e anche Roma da quel momento è cambiata parecchio. Poi il Giro si chiuse ancora a Roma nel 1911, 1950 (con l'ultimo successo di tappa di Gino Bartali), 1952, 2009 e 2018. "Per noi avere la tappa conclusiva a Roma è giusto e necessario - continua Gualtieri - Vogliamo che avvenga anche nei prossimi anni: i numeri sono impressionanti, nel mondo 800 milioni di persona seguono il Giro, non ci limiteremo a mettere le transenne, ma vogliamo qualificare un tragitto che offrirà il meglio delle bellezze di Roma. Ospitare questa tappa si inserisce in un quadro più grande, quello di riportare i grandi eventi sportivi a Roma, ci crediamo tanto. Questo 2023 sarà pirotecnico, speriamo che ci aiuti in vista della candidatura all'Expo 2030".

Cairo: "Sono legato a Roma"

L'assessore capitolino allo sport, Alessandro Onorato, gonfia il petto: "Non era scontato riportare il Giro d'Italia a Roma dopo la tappa conclusiva del 2018 (che ebbe non pochi problemi, ndr). È normale che se il Tour de France si chiude a Parigi, il Giro d'Italia si chiuda a Roma. Dobbiamo riscoprire la vocazione nazionale della nostra città". "È un bellissimo ritorno", afferma Urbano Cairo, patron di RCS MediaGroup e quindi del Giro d'Italia. "Da quando ho preso RCS nel 2016, il Giro si è concluso nella Capitale in due edizioni su sette, sono quindi legato a Roma. Sarà un giro molto competitivo, molto duro per i nostri corridori. Avremo il campione del mondo, Remco Evenepoel, Joao Almeida che nel 2020 concluse quarto, il nostro Filippo Ganna...". Anche il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, dice la sua: "Roma ha un potenziale che fa fatica a esprimere per le difficoltà del ciclismo a Roma, motivo per cui la sindergia tra RCS e amministrazione locale è molto importante per la promozione della bici".

Il percorso

Si partirà dall'Eur alle 15.20, si toccherà il litorale di Ostia, e poi di nuovo indietro, arrivando alle Terme di Caracalla sempre dalla Cristoforo Colombo: 17,6 km urbani (per cinque giri) tra Piazza del Popolo, Villa Borghese, il Lungotevere e Castel Sant'Angelo; l'arrivo, al Colosseo, è previsto per le 18.45.

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