PROTAGONISTA
Il siciliano è tornato alle gare nell'Amstel Gold Race, correndo da protagonista in Olanda. «Ero reduce da un lungo periodo di allenamenti, volevo testare la mia condizione e provare qualcosa d'importante. La risposta è stata positiva, ho capito di aver fatto le scelte giuste e di essere sulla strada della migliore forma. Non ho vinto, però ho provato l'azione di forza dando segnali importanti e questo mi fa guardare avanti con fiducia». Nibali sarà al via anche nella Freccia-Vallone. «Voglio affinare la preparazione e mettere nelle gambe un'altra corsa tirata. L'arrivo, sul terribile muro di Huy, dove le pendenze superano il venti per cento, è più adatto a scattisti puri. Io proverò a fare la mia parte, anche nella fase finale, ma i favoriti sono altri». Nibali conta di avvicinarsi al meglio alla storica classica delle Ardenne, dove sarà tra i protagonisti più attesi. «Il tracciato, duro e selettivo, mi piace. Rispetto alla Freccia cambieranno gli avversari principali, serviranno gambe e grande tenuta. Nel programma nel 2015 ho segnato in rosso due appuntamenti: il Tour e la Liegi, quindi voglio fare una bella corsa e cercare quel successo che arricchirebbe ulteriormente il mio palmares. Il ricordo del secondo posto del 2012 brucia ancora, servirà una gara perfetta per arrivare primo in quanto ci sono numerosi pretendenti a vincere la Liegi». Nibali, come tutti i corridori dell'Astana, la squadra kazaka che annovera diversi corridori italiani, tra i quali anche Aru e Scarponi, è in apprensione per la decisione sulla licenza che potrebbe rivoluzionare l'intera stagione agonistica. Nonostante tutto il campione è concentrato sulle cote delle Ardenne dove vuol centrare il primo grande obiettivo dell'anno, la sfida è stata lanciata.