Leverkusen-Roma, probabili formazioni: Dybala da proteggere, De Rossi pensa a Lukaku e Abraham

Paulo come jolly in caso di necessità, Tammy a caccia del riscatto dopo le reti fallite all’andata e domenica con la Juve

Leverkusen-Roma, probabili formazioni: Dybala da proteggere, De Rossi pensa a Lukaku e Abraham
di Stefano Carina, nostro inviato a Leverkusen
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Giovedì 9 Maggio 2024, 01:18

Tutto ruota attorno a Dybala. Paulo sì, Paulo no, Paulo nì. Daniele non dà indicazioni rimandando la questione al colloquio con il calciatore poco prima della partita di questa sera. La sensazione, però, è che l’argentino - al di là delle dichiarazioni ufficiali - non verrà rischiato: «È una decisione che va presa. C'è la scienza che parla, se ci sono infortuni gravi o rischi grandi c'è poco da dire. Poi però ci sono le sensazioni del giocatore e ci sono le mie decisioni, tra virgolette. Dobbiamo mettere in campo i giocatori più forti che abbiamo e sicuramente Paulo rientra tra questi, ma deve stare bene. Se non riesce a esprimersi e a correre, potrebbe essere addirittura controproducente non solo per lui ma anche per la squadra. Si fa un discorso, un lavoro di squadra come si fa sempre quando si prepara una partita. Parleremo e decideremo...». 

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LA TENTAZIONE

E allora, se la Joya come sembra non dovesse farcela dal via, la tentazione di giocare con due centravanti di peso è forte.

Lukaku c’è, l’Europa è il suo giardino (già 7 reti in 12 gare). Il ballottaggio per il posto vicino al belga è ristretto ad Abraham e Azmoun, l’ex di turno che a fine stagione probabilmente tornerà proprio qui al Bayer, visto che appare difficile che la Roma possa sborsare i 12,5 milioni richiesti per il riscatto dai tedeschi. È questa la mossa a sorpresa che ha in mente De Rossi - nonostante Xabi Alonso si aspetti altro: «Se non dovesse farcela Dybala, ci sarà comunque Baldanzi, ha giocato bene contro la Juventus, è un ragazzo giovane - con uno schieramento poi che gli permetta, a seconda delle esigenze, di giocare a specchio con i tedeschi utilizzando la difesa a tre oppure tornare al più classico dei 4-4-2 (allargando Spinazzola e retrocedendo Celik) che tante soddisfazioni gli ha regalato contro il Milan nel turno precedente. Per questo motivo la possibilità che Spinazzola inizi nel terzetto difensivo, con una linea a cinque in mediana (Celik a destra e il Faraone a sinistra, con il terzetto Cristante, Paredes e Pellegrini in mezz) più i due centravanti si fa largo. E in effetti avrebbe una sua logica. Perché all’andata, il Bayer giocando senza centravanti di ruolo, sfondò proprio sulle fasce con Frimpong a destra e Grimaldo a sinistra a fare il bello e il cattivo tempo. Questo assetto, se cofermato, permetterebbe alla Roma di essere più equilibrata, soprattutto se il Leverkusen dovesse optare, come sembra, per la formazione dell’andata con Boniface e Schick in panchina. Se è vero che ogni impresa fa storia a sé, Daniele non potrà aver dimenticato che proprio in Roma-Barcellona, Di Francesco passò a difendere a tre, schierando due centravanti di peso (Dzeko e Schick), sorprendendo così i catalani. Per ribaltare uno 0-2, contro una squadra che non perde da 48 partite e si è laureata da poco campione di Germania, serve qualcosa di speciale. 

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SVILAR E I RIGORI

Ne è consapevole anche Svilar che vicino a De Rossi sembra già concentrato sulla partita di questa sera: «Vogliamo fare una grande prestazione come squadra, tutti insieme e provare a qualificarci per la finale. Sappiamo che il Leverkusen è una squadra molto forte. La velocità, è la loro prerogativa migliore. Tra l’altro sono tutti giocatori che stanno insieme da un anno e mezzo con l'allenatore. Quindi è più facile, si conoscono meglio. Non hanno perso da 48 partite, ma noi proveremo comunque a fare il massimo». Visto, però, che già sarebbe un’impresa arrivare ai supplementari ed eventualmente ai rigori, Mile - che già al Feyenoord, nei playoff, ne ha parati due - un’occhiata a come tirano dal dischetto Wirtz e compagni l’ha data: «Sì, già settimana scorsa lo avevo fatto. Prima della partita lo farò ancora, non si sa mai cosa succede». Parole che nascondono una speranza. La stessa dei duemila tifosi giallorossi che questa sera saranno presenti alla BayArena. 

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