Atalanta, tris al Parma: Gasperini ritrova la squadra dei vecchi tempi

Palomino esulta dopo il gol del 2-0
di Paolo Vavassori
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Sabato 27 Ottobre 2018, 14:37 - Ultimo aggiornamento: 18:49
Finalmente tre punti anche a Bergamo. Mancavano da oltre due mesi (dal 20 agosto, per la precisione, dal poker al Frosinone). L'Atalanta fa il bis dopo aver riportato il sereno in casa nerazzurra domenica scorsa a Verona e ora il campionato si mette in discesa per Gasp e la sua banda. La partita con il Parma, avversario tignoso e da prendere con le pinze, ha confermato un livello crescente sul piano di gioco e un feeling ritrovato con il gol. Dopo la cinquina al Chievo, ecco il tris al Parma. Otto gol in due partite per scacciare il fantasma della sterilità offensiva che aveva caratterizzato le gare prima del Chievo.

L'Atalanta che vuole tornare alla vittoria in casa ripropone Gomez trequartista che parte centralmente con due punte larghe (Ilicic a destra e Barrow a sinistra): in pratica il modulo della cinquina rifilata al Chievo di Ventura sette giorni prima. Il primo tempo è un monologo nerazzurro dal punto di vista del possesso palla, ma non graffia in area. Le conclusioni del primo tempo sono velleitarie (ci provano Ilicic in avvio e Gomez al quarto d'ora). Il Parma è chiuso nelle retrovie e sornione. Due fiammate parmigiane di Ceravolo (una spizzata di testa a lato e un tacco ambizioso murato da Berisha) mettono qualche brivido ai nerazzurri, prima di un rush finale tutto di marca nerazzurra con Ilicic protagonista (al 26' gran numero e sinistro deviato da Sepe) e il portiere del Parma che non sbaglia niente. La ripresa si apre con Gervinho che grazia l'Atalanta sotto misura. E Gasp che sposta Gomez a sinistra con Ilicic trequartista. Poi arriva il harakiri del Parma: tracciante di Ilicic respinta di Sepe sul corpo di Gagliolo e palla in rete (10' st). L'Atalanta è un fiume in piena con la strada spianata dal fortunoso vantaggio e il gol di Palomino (al 27' st) dopo il controllo alla Var, blinda la vittoria. Che poi assume contorni ancora più corposi con il tris di Mancini. Nel finale ancora traversa di Ilicic. La rincorsa continua..

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