Juventus, Allegri: «Lo sfogo di Chiesa? Ce ne sono stati di peggiori. Dobbiamo metterci al livello del Cagliari»

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia del match contro la squadra di Ranieri

Juventus, Allegri: «Lo sfogo di Chiesa? Ce ne sono stati di peggiori. Dobbiamo metterci al livello del Cagliari»
di Alberto Mauro
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Giovedì 18 Aprile 2024, 14:08

Pochi dubbi di formazione («Szczesny è a disposizione, valuterò domani») e l’obiettivo Champions a portata di mano. La Juventus si prepara alla volata finale della stagione con le incertezza sul futuro di Allegri e una semifinale di ritorno contro la Lazio per provare a vincere la Coppa Italia, domani intanto c’è il Cagliari dell’ex Ranieri. «Lo sfogo di Chiesa nel derby è naturale, come le sue difficoltà post infortunio. Ci sono stati anche degli sfoghi peggiori del suo negli ultimi mesi, fanno parte del gioco. Federico è un giocatore molto importante per noi, ma domani devo valutare chi giocherà tra lui e Yildiz. Chiesa e Vlahovic sono ottimi giocatori, possono diventare grandi giocatori. Chiesa ha 26 anni, sta entrando nel periodo migliore per un atleta, Vlahovic è un 2000 e sta crescendo molto bene. Yildiz ha grandissime qualità tecniche e deve fare un percorso come tutti. Gli auguro di fare carriera straordinaria».

Il Cagliari si sta costruendo la salvezza in casa. «Delle 8 vittorie 6 le hanno ottenute nel loro stadio, dove hanno fatto anche 23 punti su 31.

Sarà una partita complicata, loro si giocano la salvezza e noi la Champions. Nel finale di stagione una vittoria vale doppio, dobbiamo metterci al loro livello. Ranieri è un allenatore che ha fatto una vita di calcio, ha ottenuto risultati importanti dove ha lavorato, la vittoria della Premier League rimarrà unica». Nessun pensiero alla Lazio in Coppa Italia, ci sarà tempo da sabato in avanti: «La partita più importante in questo momento è quella di domani, perché una vittoria ci consentirebbe di fare un passo in avanti verso la Champions. Poi penseremo alla Lazio». E sulla prossima stagione Max non si sbilancia: «Dopo aver centrato gli obiettivi la società dirà la strategia per futuro della Juventus, come è sempre stato»

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