All’indomani della presentazione della nuova rosa e della maglia da trasferta in casa Lazio rimbombano le parole del presidente Lotito. L’intervento del patron a margine dell’evento è stato il solito climax con chiusura finale seguita dal boato dei 500 tifosi presenti per il riferimento alla supremazia cittadina: «I ragazzi sono determinati e uniti, lottano e combattono per i nostri valori con merito, rispetto e per dimostrare che siamo la prima squadra della capitale». Quasi un pensiero fisso da parte del patron visto che lo aveva sottolineato anche a piazza del Popolo all'inizio del mese.
Lazio, l’arrivo di Dybala alla Roma alimenta la suggestione Mertens
Proprio lì erano stati promessi colpi importanti per rinforzare la squadra e così è stato. Era il 4 luglio ed erano stati ufficializzati solamente Marcos Antonio e Cancellieri. Nel giro di una settimana sono stati chiusi Gila, Casale, Maximiano e dulcis in fundo Romagnoli. Un’accelerata inaspettata e piaciuta a tutto l’ambiente, da Sarri fino ai tifosi. Eppure l’arrivo di Dybala alla Roma ha momentaneamente oscurato lo sforzo del patron, al quale ora tutti i sostenitori chiedono Mertens per rispondere ai giallorossi. L’occasione è ghiotta, ma al momento nei piani della Lazio il reparto avanzato è completo con Cancellieri come vice Immobile. Prima bisognerà chiudere un portiere (Provedel) e un centrocampista low cost come Vecino, tornato di moda. L’obiettivo resta Ilic, ma servirà o la cessione di Luis Alberto al Siviglia oppure diversi addii tra gli esuberi come Escalante alla Sampdoria e Muriqi al Maiorca, tornato in pressing con 8 milioni di offerta.
Lazio, tifosi scatenati sui social per Mertens: «Prendiamo Dries», «Nessuno separi ciò che Dio ha unito»
Tornando a Mertens perciò, il belga non è una priorità al momento, ma Sarri non ha smesso di pensare al suo pupillo e con un’offerta superiore ai 2 milioni annui (biennale) il sì potrebbe arrivare.