AMAREZZA ANDRIY
Sono in pochi a ricordarsi della seconda esperienza al Milan di Marco Simone. Dal 1989 al 1997 gioca 245 partite (74 gol), per poi volare a Parigi. In Francia gioca nel Psg e nel Monaco e nel 2001 torna al Milan, ma va male: 9 presenze e 0 gol in campionato. Nella lista c’è spazio anche per Leonardo, che sbarca a Milanello nel 1997 da Parigi. Il brasiliano è decisivo nello scudetto di Zaccheroni. Nel 2001 torna in patria, per fare il percorso inverso nell’ottobre 2002. Rimane fino al marzo 2003, ma la sua seconda avventura non lascia un’impronta indelebile. Si arriva ad Andriy Shevchenko che dal 1999 al 2006 totalizza 296 presenze (173 reti). Fa sfracelli sotto la guida di Carlo Ancelotti: tra i tanti trofei mette la firma sulla Champions del 2003 (quella contro la Juve). Nell’estate 2006 va al Chelsea, ma non esplode e torna dopo due anni. Non è più come prima: solo 26 presenze e due gol.
LA SFORTUNA DELLO SPICE BOY
È sfortunato, invece, David Beckham che nei sei mesi del 2009 entra nel cuore dei tifosi rossoneri, ma nei sei mesi del 2010 si rompe il tendine di Achille. Va un po’ meglio a Kakà. Sei stagioni dal 2003 al 2009 con tanti successi, Pallone d’Oro compreso: 270 partite e 95 reti. Viene ceduto al Real Madrid, ma in Spagna in quattro anni non è lo stesso ammirato a Milano. Per non perdere i Mondiali del 2014 a casa sua, in Brasile, decide di rivestire la maglia rossonera, ma non è più il suo Milan. A fine stagione lascia con 37 gare e nove gol.
GLI ULTIMI RITORNI
È il turno di Mario Balotelli. Sbarca in rossonero nel gennaio 2013 dal Manchester City e in una stagione e mezza segna 30 gol in 54 partite, per poi volare al Liverpool e ritornare a Milanello nel 2015, ma segna soltanto tre reti (una sola in A) in 23 presenze. Alla fine di quella stagione, saluta per la seconda volta e si trasferisce al Nizza. Infine, Boateng. Il centrocampista ghanese gioca tre stagioni e in 100 gare realizza 17 reti conquistando uno scudetto (con Zlatan) e una Supercoppa Italiana. Torna per sei mesi nel 2016, ma è un flop (14 partite e un solo centro).
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