Roma-Lazio, Iago Falque, la chiave di volta di Garcia e Biglia resta senza ossigeno

Roma-Lazio, Iago Falque, la chiave di volta di Garcia e Biglia resta senza ossigeno
di Alessandro Angeloni
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Sabato 21 Novembre 2015, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 20:01
Un piccolo grande uomo. L’uomo chiave di solito è quello che segna, che scatta, che tira il boato. Iago Falque non è stato nulla di tutto questo, ma se parlate con Garcia vi dirà che si è comportato da uomo chiave. Rudi, contro la Lazio, gli ha chiesto di fare il Pjanic, mantenendo l’agonismo e la corsa che solitamente ha e mette in ogni partita. Iago non si scompone, fa i compiti alla perfezione, come un bambino delle elementari, quelli che spengono la luce a mezza notte e vanno a dormire stanchi ma soddisfatti. Deve piazzarsi su Biglia, scalare in mezzo al campo e fare gioco quando la palla passa tra i suoi piedi.
Risultato: l’argentino non la struscia quasi mai, è sempre asfissiato dalla presenza dello spagnolo, che si trova davanti ogni istante. Iago Falque è utile in quella zona, dà una mano dietro, corre per novanta minuti e nel finale dà un mezzo assist a Keita per il possibile terzo gol. A Pinzolo, nel mini ritiro estivo della Roma, Iago faceva anche tenerezza: era l’unico volto nuovo dei giallorossi, si sentiva quasi a disagio E tanti storcevano il naso: la Roma è piena di esterni (c’era anche Ibarbo in quel periodo), che ci fa con Iago Falque. Rivediamoci il derby e capiremo.
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