Serie A unita, il governo temporeggia: «Soltanto allenamenti individuali»

Serie A unita, il governo temporeggia: «Soltanto allenamenti individuali»
di Emiliano Bernardini
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 07:30

Il Governo prende altro tempo e oggi, il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora (questa mattina Question Time sulle azioni intraprese per rilanciare lo sport) lo riferirà a tutto il mondo del calcio collegato in video conferenza. O meglio, come per tutto il paese, saranno concessi gli allenamenti dal 4 maggio ma esclusivamente a livello individuale. Di gruppetti o pallone non se ne parla. Almeno per il momento. Con buona pace di quanto fissato nel protocollo con la divisione della preparazione in 3 settimane con la seconda a pieno regime. Insomma quello che oggi verrà trasferito al presidente della Figc, Gabriele Gravina e alle leghe è sostanzialmente che non c’è certezza su quando ci si potrà allenare in gruppo. Della serie potete anche iniziare con la preparazione individuale ma il Governo non fissa da subito altre scadenze. E nel ribadire questo verrà fatto passare anche un altro messaggio: se il campionato si ferma adesso il governo è pronto a sostenere il calcio nella sua crisi ma in caso si cominci e non si finisca non esiste paracadute. «Sono convinto dell’aiuto e del ruolo che può dare il calcio alla ripresa di questa nuova normalità. Siamo pronti a fare la nostra parte e dobbiamo e possiamo investire sui protocolli a beneficio di tutti» ha detto l’ad della Roma, Guido Fienga a Sky Sport. La palla è in mano solo a Palazzo Chigi. Lo sanno bene i presidenti della serie A che ieri lo hanno esternato molto chiaramente: «vogliamo portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento». I soldi sono un collante eccezionale. E così anche i venti litigiosi presidenti, per ben due volte nella stessa Assemblea, hanno votato in modo compatto: sì a riprendere e a finire il campionato. E udite, udite lo hanno fatto anche Cairo e Cellino. I due più oltranzisti del no. Come organizzarsi si vedrà più avanti. Pur di finire sono disposti a tutto. E la Uefa è anche pronta a fare un grande assist pensando anche alla possibilità di un cambio di format. Ecco allora che torna di moda l’idea dei playoff e playout. Serviva trovare una solidità per presentarsi oggi davanti al Ministro con qualcosa di concreto e non con le solite spaccature su è facile far leva.

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I DUBBI DEI MEDICI
Spadafora ma soprattutto il Ministro della Salute, Speranza hanno avanzato qualche perplessità sul Protocollo medico della Figc e ne hanno chiesto alcune modifiche tra cui l’obbligo del test sotto sforzo per tutti. Praticamente i calciatori dovranno sottoporsi nuovamente a test di idoneità sportiva. Dubbi già palesati anche da molti medici sportivi che si lamentavano di aver avuto poco tempo per visionare il documento. Inoltre avanzavano perplessità sulla reperibilità dei tamponi, sulle tempistiche delle risposte (le regioni, causa numero di contagi, viaggiano diversamente) e soprattutto chiedono delle liberatorie o addirittura una depenalizzazione nei casi estremi. Si parla anche di inserire analisi più specifiche come quella dei D-dimeri, la proteina responsabile dei coaguli del sangue. In diversi casi, infatti, ci sono state delle embolie polmonari. 

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QUESTIONE TV
E ieri si è parlato anche di diritti tv. Il ministro Spadafora tornerà alla carica chiedendo partite in chiaro. Magari una per ogni giornata. E Sky, invece, ha inviato una lettera articolata su due ipotesi (in base alla ripresa o meno e a quando finirà) in cui si chiede uno sconto e una dilazione dei pagamenti finché non si torna in campo. L’assemblea anche su questo punto si è compattata (qualche presidente era per una posizione più dura ma alla fine si è scelta una linea più morbida) dando alla Lega il mandato di salvaguardare i contratti con Sky. E da Rogoredo fanno sapere che la lettera si inserisce nel solco del dialogo costruttivo con la Lega, che continuerà alla ricerca di una soluzione reciprocamente utile. Già, ma i presidenti prima chiedono il pagamento dell’ultima tranche con scadenza primi di maggio.

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