Da Klopp a Xabi Alonso fino a Mourinho: il valzer degli allenatori è già iniziato (e De Zerbi e Thiago Motta sognano una big)

I club di prima fascia cercano nuovi tecnici: si prepara un'estate di grandi cambiamenti

Da Klopp a Xabi Alonso fino a Mourinho: il valzer degli allenatori è già iniziato (e De Zerbi e Thiago Motta sognano una big)
di Alberto Dalla Palma
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 06:21 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 10:23

Sono divorati dallo stress (Klopp), stufi di convivere con le polemiche e le contestazioni (Xaxi), in rotta con il mondo (Mourinho) oppure in attesa di trovare un'altra grande occasione (Conte). Poi c'è chi dovrà soltanto scegliere il proprio futuro e fare il salto di qualità definitivo, passando da squadre senza ambizioni a club che hanno fatto la storia del calcio: ci riferiamo a De Zerbi e Thiago Motta, che a Brighton e a Bologna aspettano l'estate come un successo al Superenalotto. E' un mondo in completa evoluzione, quello degli allenatori, perché a febbraio gli annunci di Liverpool e Barcellona hanno già anticipato la prossima rivoluzione delle panchine italiane e straniere.

 

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L'addio di Klopp è stato quello più sorprendente. «Non ho più energie per allenare il Liverpool, a fine stagione lascio e ai tifosi dico che il club garantirà alla squadra un futuro di primo piano» ha detto il tecnico tedesco che aveva un contratto milionario fino al 30 giugno del 2026. Una Champions, una Premier e un Liverpool che incantava: Jurgen ha dato tutto quello che aveva, ora proverà a battere il City cercando di conquistare il titolo e poi si riposerà un anno. Così dice ma nessuno ci crede, soprattutto perché da maggio si muoveranno anche i vertici del Bayern, del Barcellona e del Milan per scovare un tecnico da Champions.

 

In rampa

Nel frattempo il Liverpool pensa a Roberto De Zerbi, che a Brighton ha incantato la Premier con il gioco e le idee: sesto posto e ottavi di Europa League. Traguardi impensabili anche quando c'era Graham Potter svincolato e strapagato dal Chelsea, che poi lo ha licenziato. Del nostro allenatore Guardiola ha detto di recente che «lascerà un segno nella storia del calcio dei prossimi 20 anni». Un'investitura che colloca De Zerbi in corsa anche per il Barcellona, dove un altro attacco di stress ha spinto Xavi ad annunciare un divorzio anticipato. «Lavoro in un posto dove non mi apprezzano e dove non hanno bisogno di me» ha detto l'ex compagno di Messi e non è nemmeno certo che finisca la stagione. Eppure ha vinto la Liga nel maggio scorso contro Ancelotti, che dovrebbe essere un punto di riferimento per tutti gli allenatori che si fanno schiacciare da un nemico subdolo e invisibile come la nevrosi. Carletto aveva iniziato male a Reggio Emilia, quando dopo pochi mesi disse che non ce l'avrebbe mai fatta a sopportare la pressione, e invece è diventato uno dei più vincenti della storia del calcio. «Sapete come faccio? Trasformo lo stress in benzina per andare avanti e anche più velocemente».

 

Dall'Arabia

Uno scatto di nervi, proprio martedì sera, ha spinto Mancini ad abbandonare il campo durante i rigori di Arabia-Corea del Sud, ottavi di Coppa d'Asia: dopo due errori dei suoi, il ct non ha atteso il colpo di grazia dei suoi rivali ed è rientrato negli spogliatoi senza salutare Klinsmann, i suoi avversari e la squadra. Dicono che abbia rischiato addirittura il licenziamento ma ieri sui social ha riproposto le sue scuse ed elogiato i vertici della Federazione e i giocatori. «Ringrazio per la fiducia e sono ottimista per il futuro perché in un mese abbiamo fatto grandi progressi» ha detto Mancini che per il momento non parteciperà al valzer degli allenatori. Il Liverpool oltre a De Zerbi segue anche Xavi Alonso, in lotta per la Bundesliga con il Bayer Leverkusen: approfittando della crisi di Tuchel, l'ex idolo della Kop potrebbe tornare a casa battendo la concorrenza del tecnico italiano. Una partita a scacchi, perché c'è il Barcellona in agguato: ancora un allenatore giochista come da tradizione oppure una rivoluzione da consegnare a Mourinho? Appena esonerato dalla Roma, il tecnico portoghese ha la possibilità di scegliere la strada dei soldi (Arabia) oppure quella del riscatto dopo un licenziamento inatteso.

 

Da noi

Anche in Italia ci saranno grandi cambiamenti, soprattutto se Allegri lascerà la Juve a fine stagione (per stanchezza) e se il Milan liquiderà Pioli nonostante uno scudetto a sorpresa. Un altro uomo che spesso si ferma per lo stress e ama gli anni sabbatici, Antonio Conte, è in corsa per un clamoroso rientro nella vecchia casa madre oppure in rossonero. A Roma e a Napoli ci sono De Rossi e Mazzarri che hanno cinque mesi per conquistare il rinnovo: il loro primo nemico è Raffaele Palladino, pupillo di Galliani e giovane star della panchina.
 

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