ARRIVI&PARTENZE
I Blues, si diceva, hanno speso quasi 100 milioni di euro per rinnovare l’impianto della rosa. Certo, Mou si è privato di elementi quasi imprescindibili, Luiz, Cole, Lampard ed Eto’o per tutti, ma nel complesso gli arrivi hanno bilanciato le partenze. Un affare mirato per ciascun reparto e via, il profilo della formazione è cambiato: ha assunto i tratti del portiere Courtois, del terzino Filipe Luis, del regista Fabregas e della punta Diego Costa. Sì, avete letto bene: tre dei quattro giocatori sono planati dall’Atletico di Simeone. Mourinho dovrà però oliare i meccanismi e di sicuro avrà bisogno di tempo ma, in genere, ha l’abitudine di non fallire mai al secondo anno. Al contrario il Manchester City ha mantenuto l’intelaiatura sfoggiata lo scorso anno, specie nello schieramento titolare: del resto Pellegrini considera i “nuovi” Fernando, Mangala, Sagna e Lampard, proprio l’ex bandiera del Chelsea, come riserve di lusso. Una scelta indovinata? Presto si saprà.
CASCATE DI SOLDI
Lo United di van Gaal ha sfilato Shaw al Southampton ed Herrera all’Athletic Bilbao: l’olandese dovrà soprattutto regalare un’identità ai Red Devils. Il club non ha ancora superato il trauma dovuto all’addio di Ferguson e la recente avventura di Moyes, se possibile, ha peggiorato il quadro. Il Manchester Utd, dunque, dovrà ritrovare se stesso prima che la strada del successo. E due attaccanti come Rooney e van Persie potranno certo aiutare. Quanto al Liverpool, i Reds hanno riversato oltre 130 milioni nel mare del calciomercato: hanno venduto d’altronde Suarez al Barcellona per 81 milioni (ieri il via libera dal Tas agli allenamenti ma non a giocare) e hanno subito investito il forziere di quattrini negli acquisti di Lallana, Lovren, Can, Markovic e Alberto Moreno. Questa estate, per avere un’idea, le società della Premier hanno sborsato oltre 550 milioni di euro; e 10 dei 25 principali trasferimenti europei hanno coinvolto almeno un club inglese. Un campionato d’oro.