Per la verità, l’amato e odiato United oggi ha sfiorato il successo a Londra, rischiando dunque di offrire un imprevedibile regalo a Mou: l’ex van Persie si è procurato qualche buona opportunità, ha colpito piena la traversa, ma non ha saputo spiazzare Szczesny. La squadra, in fondo, ha però manifestato i limiti noti: l’incapacità di tracciare una manovra, l’impalpabilità di una serie di elementi, Rooney ed Evra per tutti.
L’Arsenal, al contrario, ha calato la carta dell’intensità specie nella ripresa: ha cercato di affondare il colpo grazie a Giroud, ha fallito una possibilità a specchio libero con Koscielny, eppure non è stato in grado di proiettare la propria superiorità tattica sul piano del risultato. Evanescente Özil, impercettibili Rosicky e Cazorla, se non all’ultimo palpito.
Quanto al Manchester City, la squadra di Pellegrini non ha potuto giocare la partita casalinga contro il Sunderland a causa del maltempo. I Citizens sono rimasti terzi con un margine di tre lunghezze rispetto al Chelsea: un successo nella gara da recuperare, e raggiungeranno la testa. E, fra l’altro, sabato riceveranno proprio i Blues negli ottavi della Fa Cup: l’emozione già monta.
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