«Una caduta - racconta il neopilota della Suzuki, ieri miglior tempo - è arrivata mentre provavo la nuova gomma anteriore. Abbiamo piccole vibrazioni nelle curve lente, anche se siamo riusciti ad attenuarle. Era interessante spingere e capire dove fosse il limite per cui, anche se sentivo la moto in crisi, ho continuato a spingere proprio per vedere dove potessi arrivare. Il telaio, inoltre, è perfetto». L'undicesimo tempo odierno, dunque, non conta. «Dobbiamo migliorare alcuni dettagli di elettronica - spiega l'ex ducatista - Ma abbiamo lavorato esclusivamente in ottica gara, sul passo. Non abbiamo mai usato un pneumatico da tempo per cercare un crono veloce e con la gomma usata siamo molto veloci».
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